Festival tra mari e monti
Il nostro annuale viaggio fra i tornei italiani comincia da una novità, quella di Limone Piemonte. Un torneo sulle montagne piemontesi (aveva come predecessore quello di Varallo organizzato nei primi anni '90 con buon successo per quattro edizioni) che avrebbe meritato più dei 38 iscritti finali. Alcune pecche organizzative, la contemporaneità con i tornei di St. Vincent e di Rimini, la sottovalutazione degli inevitabili problemi che la prima edizione di qualsivoglia iniziativa comporta hanno prodotto un cocktail non propriamente vincente. Ci auguriamo che il binomio scacchi/Limone non si perda per strada e anzi, fatto tesoro dell'esperienza, produca interessanti evoluzioni.
Data la scarna partecipazione l'open A e l'open B sono stati d'ufficio uniti, con la conservazione dei montepremi separati. Ciononostante ci sono state polemiche sollevate da alcuni giocatori circa il rischio, stando in alto in classifica per vincere i premi della loro fascia, di incontrare avversari con Elo Fide e conseguente antipatica possibilità di tranche.Viva lo sport!
Il torneo comunque è vissuto fra le patte dei titolati e l'inserimento del M.F. di Roma Alessio De Santis che indovinando la preparazione dell'ultima partita che riportiamo ha lasciato dietro nell'ordine il G.M. Delcheev e il G.M.Lazic.
DE SANTIS (2309) - DELCHEV (2257)
1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 d5 4.cd5 Cd5 5.e4 Cc3 6.bc3 Ag7 7.Ac4 c5 8.Ce2 Cc6 9.Ae3 0-0 10.Tc1 cd4 11.cd4 Da5 12.Rf1 Ad7 13.h4 Tfc8 14.h5 Cd8 15.hg6 hg6 16.Ah6 Ah6 17.Th6 Dg5 18.Th2 b5 19.f4 Df6 20.e5 Df5 21.Rf2 bc4 22.Dh1 f6 23.Th8 Rf7 24.d5
1-0Dalle Alpi Marittime alle Retiche per la quindicesima edizione del Festival scacchistico internazionale Città di Bolzano, spostata a luglio (dal 15 al 22) dopo molti anni di collocazione in giugno. Per il secondo anno la manifestazione è ospitata dalla Nuova Fiera dopo diverse edizioni svoltesi nel centro storico. Si gioca nel Padiglione A in grandi spazi, quindi in una sede particolarmente adatta a manifestazioni del genere. Il torneo è organizzato dal Comitato provinciale autonomo della Fsi e, con i suoi quindici anni di vita, sta entrando fra i festival scacchistici più longevi del nostro paese.
In totale 102 iscritti con un lieve progresso rispetto all'edizione 1999 e complessivamente quindi con esito soddisfacente. Da parecchi anni Bolzano fra i tornei di avanguardia del panorama scacchistico nazionale e anche questa edizione schiera 10 Grandi Maestri e un grande Maestro femminile, la trentasettenne bulgara Margarita Voiska. Si tratta quindi di un tabellone di primo piano.
Il numero uno per l'Elo è il G.M. ungherese Gyula Sax, ha 49 anni ed in gioventù giunse sino alle fasi finali del campionato mondiale, olimpionico del suo paese. Gioca spesso e volentieri in Italia e anche a Bolzano non è la prima volta che partecipa. Come altri qui è reduce dal campionato europeo di Saint-Vincent dovenon ha particolarmente brillato, concludendo con un ventitreesimo posto e un dignitoso 6,5 su 11.
Qui invece Sax vince anche se la patta d'accordo dell'ultimo turno in prima scacchiera con il G.M.Igor Khenkin avrebbe permesso al suo connazionale, G.M.Zoltan Gymesi, di sorpassarlo. Ma pur giocando a lungo contro il greco Spyridon Skembris il risultato era patta e 1º e-aequo. Lo spareggio tecnico poi favoriva Sax, come previsto. Terzo finisce da solo il greco Ioannis Nikolaidis, staccato di un punto. Il favorito Igor Khenkin, imbattuto, finisce al quarto posto ex-aequo, sesto per spareggio tecnico: un paio di patte di troppo lo hanno allontanato dalle primissime posizioni.
Grossa soddisfazione per Bettina Trabert: la tedesca consegue una norma per il titolo di Grande Maestro Femminile, titolo che dovrebbe esserle attribuito al congresso della Fide, a Istanbul a fine ottobre.
Primo degli italiani è il giovanissimo varesino Lorenz Drabke con 4,5 su 9. Nell' Open B primo Milorad Vujovic. Nell'Open C primo Ingenuin Sigmund, di Bolzano. Nell'Open D primo Giuseppe Rumi di Milano.
Si torna all'Ovest, a Genova dove nelle stesse date di Bolzano il glorioso circolo «Centurini» ha organizzato un festival diviso in due a quota 1700 con una settantina di iscritti. L'open A è stato vinto ex-aequo dal G.M. bulgaro Chatalbashev, dal G.M.spagnolo Lopez Bellon, dal G.M.F. svedese Pia Cramling e dal M.I.serbo Laketic.
Dalla Liguria alla Toscana, a Montecatini Terme. Qui per nove anni si sono succeduti festival internazionali con centinaia di iscritti, giocatori importanti, norme di Grande Maestro e Maestro Internazionale. La cittadina termale toscana aveva colto quasi il massimo dallo sposalizio fra scacchi e turismo. Il festival non era comunque un evento isolato. A Montecatini si era organizzata una Mitropa Cup (torneo per squadre nazionali), una semifinale di campionato italiano, alcuni tornei a numero chiuso per norma di Maestro Internazionale, dove giocatori nostrani, come Aldrovandi e Vezzosi, hanno costruito le basi per la conquista di prestigiosi titoli internazionali: altri come Caposciutti e Drei vi hanno conseguito norme ancora valide. Non dimentichiamo poi alcuni campionati nazionali della Lega Scacchi dell'Uisp. Montecatini ha fornito anche preziosi supporti alle iniziative della Fsi, ospitando stages di formazione giovanile, riunioni del consiglio federale, di commissioni e settori vari.
Un'ambizione inesaudita corrodeva però l'animo degli organizzatori del C.S. Surya. Il grande torneo di respiro mondiale, con nomi carismatici, tale da calamitare sull'Italia e su Montecatini le attenzioni dell'opinione pubblica internazionale. La questione era come ovvio principalmente di natura economica, senza sottovalutare il notevole carico di lavoro connesso, spesso misconosciuto dai più.
Risolti questi problemi è stato organizzato, a partire dal 28 luglio, affiancandolo al classico festival, il supertorneo a inviti con otto fra i migliori giocatori del mondo: Alexei Nomishirov, Vassily Ivanchuk, Evgeny Bareev, Zurab Azmaiparashivili, Sergei Rublevsky, Jeroen Piket, Smbat Lputian, Artashes Minasian. Nomi che non hanno ovviamente bisogno di alcun commento.
Alla fine l'ha spuntata il G.M.Vassily Ivanchuk senza discussioni: è l'unico a terminare imbattuto e vince questa prima edizione del Torneo dei Campioni di Montecatini Terme con assoluto merito.
Riferiamo di un particolare curioso del Torneo dei Campioni. Il tempo di riflessione non era stato prestabilito e così si sono consultati i giocatori. La proposta era scegliere fra un tempo tradizionale (due ore per quaranta mosse, seguite da un'ora per venti e trenta minuti quick play finish) e un tempo col cosiddetto sistema Fischer: cento minuti per quaranta mosse, seguiti da cinquanta minuti per venti, più dieci minuti finali e il bonus di trenta secondi a mossa a cominciare dalla prima. Con questo sistema si aboliscono sia lo Zeitnot fatale che la patta arbitrale del Q.P.F., cioè i due problemi maggiori del sistema tradizionale. Sorprendentemente il sistema Fischer ha prevalso solo per quattro a tre e un assente.
C'erano avviamente anche gli altri tornei con un Open A di tutto rispetto corrispondente come fascia tecnica al tradizionale «Magistrale»: 98 iscritti, di cui ben 92 muniti di punteggio internazionale: 10 Grandi Maestri, 9 Maestri Internazionali, 2 Maestri Internazionali Femminili, 10 Maestri Fide. Le federazioni rappresentate sono 15.
Alla fine scrive il suo nome sull'albo d'oro il G.M. Lexy Ortega vincendo per spareggio tecnico sul G.M.Robert Zelcic e il M.I. Nenad Sulava. Solo due i piemontesi in gara (minimo storico che la dice lunga sullo scarso respiro della nostra attività) Riccardo Mordiglia (4,5/9 e buon incremento in Elo) ed Emanuele Lo Curto (3,5/9 e leggera flessione). Ad Emanuele hanno nuociuto probabilmente gli impegni troppo concentrati in un solo periodo, diversissimi fra loro e con tempi di riflessione di tutti i generi, che abbisognano di esperienza oltre che di predisposizione al gioco.
Nell'Open B erano presenti il carmagnolese Oscar Ferrero (4/9) e i torinesi Franco Porzio (3/9) e Giacomo Piazza (1/9).
Di nuovo in Liguria, dove Genova ci aspetta dal 6 al 13 agosto con il 4º Open Internazionale forte della sua particolarità di giocarsi su undici turni. Il torneo ormai sembra essersi assestato sul centinaio di giocatori che vista la data e la concorrenza è piu che lusinghiero.
Vince il G.M.russo Vladimir Malakhov che conclude con un punto di vantaggio sul M.I. M.I. greco Hristos Banikas e due sull'altro greco, il G.M. Ioannis Nikolaidis, gli unici che sono riusciti a evitare la sconfitta col russo. I genovesi Flavio Guido e Di Paolo, piazzandosi al settimo e ottavo posto, hanno comunque ben figurato negli scontri diretti con i primi 5 del tabellone. Volpi e Giessman realizzano tranche Fide da 9 partite: entreranno in lista a gennaio rispettivamente con 2100 e 2242 punti. Altri 10 giocatori realizzano tranche Fide parziali. Undici turni permettono anche ottimi incrementi nell'Elo Italia: Stefano Roversi guadagna 90 punti, Luciano Fattorelli di Novara 87 e Giovanni Brunelli di Milano 93.
Sempre interessante il torneo di Nereto (Te) dall'11 al 19 agosto: un'ottantina di partecipanti che si danno battaglia nei tre open previsti.Nel Magistrale vittoria per il G.M. Gyula Sax, (7,5/9) davanti al G.M.F. bulgaro Cristina Foisor, al M.I. Bela Badea, entrambi staccati di un punto. Primo degli italiani il romano Mario Sibilio. Più indietro Lexy Ortega e Paolo Vezzosi.
Sommario | Articolo Precedente | Articolo Successivo