Il Campionato Torinese Open, giunto, secondo il bando, alla sua 35a edizione, è stato ancora una volta diviso in due tornei di qualificazione alle finali, seguito poi dalle finali stesse.

Ognuno dei due tornei -di cui solo il primo (Open A) valido per le variazioni dei rating- faceva storia a sé, ma entrambi avevano il compito di fornire cinque finalisti (in possesso dei requisiti di “cittadinanza” torinese) che avrebbero poi ottenuto il titolo assoluto di Campione Torinese Open (che dà anche il diritto di partecipazione al Campionato Torinese Assoluto del prossimo autunno), oppure quello di categoria (prima, seconda e terza nazionale, o anche inclassificato).

La distinzione sui requisiti è importante. Infatti, l’Open A è stato vinto da Davide Onida (foto nella home page), ma poiché questi non è residente in Torino né è tesserato agonisticamente per un circolo di Torino, alla finale del CTO (poi vinta!) è arrivato qualcun altro, nella fattispecie Luca Fassio.


Parlando dei tornei in sé (senza vederli cioè come parti del Campionato Torinese Open), nell’Open B, era quasi tutto definito prima dell’ultimo turno. A Massimo De Barberis, a punteggio pieno sino a quel punto, bastava una patta per vincere matematicamente il torneo ma, per andare sul sicuro, egli vinceva anche l’ultima partita contro Davide Rapalino. Secondo si classificava Roldano Bertagia, sei vittorie e un’unica sconfitta contro il vincitore. Terza Marianna Raccanello, cinque vittorie e due sconfitte, contro Bertagia e Alberto Petrini.

Come numero 1 del tabellone, probabilmente ci si aspettava di più dall’ancora quattordicenne Marianna. Tuttavia, la campionessa italiana Under-14 si è comunque presa la bella soddisfazione di vincere una partita col classico sacrificio di Dama seguito dal matto affogato di Cavallo che fa bella mostra in qualunque libro di tattica per principianti.


Molto più emozionante l’Open A, perché i due favoriti, che avevano iniziato il torneo vincendo le prime tre partite e pareggiando lo scontro diretto, erano poi incappati in una sconfitta ciascuno nella parte discendente del torneo e venivano scavalcati da Onida, che poteva così affrontare l’ultima sfida da leader solitario. Una vittoria avrebbe significato la vittoria nel torneo, ma trovava un avversario, Matteo Gatti, che non aveva alcuna intenzione di collaborare.

Posizione finale Gatti - Onida (7° turno CTO 2018) Con una difesa attenta e precisa, Gatti, infatti, non concedeva praticamente chance al suo avversario, rifiutando persino di fare delle mosse probabilmente più vantaggiose che avrebbero però sbilanciato la posizione. Nemmeno un sacrificio di pezzo riusciva a rompere l’equilibrio (la valutazione del computer si manteneva nell’intorno dello 0.0), e il risultato finale di patta avrebbe dato ad Onida, per via degli spareggi tecnici, solo il terzo posto finale. Ci metteva però lo zampino l’orologio. Nella posizione del diagramma di sinistra, Gatti esauriva il tempo a sua disposizione, ed Onida poteva così vincere partita e torneo.
Per Gatti nemmeno la consolazione della finale di categoria. Infatti, nei minuti immediatamente successivi, dopo aver ridotto lo svantaggio “pedonifero” da 2-7 a 0-2, nella posizione chiaramente pari diagrammata a destra, Aldo Pettorusso stranamente abbandonava la sua partita contro Davide Ferrara (per la serie: alla quinta ora di gioco si comincia a vedere anche ciò che non c’éTriste), permettendo così a quest’ultimo di raggiungere Gatti in classifica e scavalcarlo per il Buchholz. Posizione finale Gatti - Onida (7° turno CTO 2018)

L’Open A classificava al secondo posto il già citato Fassio, che precedeva il vincitore dello scorso anno Simone Bergero per un paio di punti di Buchholz. Come anticipato, con questo secondo posto, vista l’ineleggibilità di Onida, Fassio si guadagnava l’accesso alla finale del CTO assoluto (che poi avrebbe vinto).


Oltre a Fassio, i finalisti di categoria provenienti dall’Open A sono stati Renato Mazzetta (7° classificato) per i 1N, il già citato Ferrara (4°) per i 2N, Gianfranco Accattino (24°) per i 3N e Davide Pino (15°) per gli NC.

Dall’Open B si sono qualificati alle finali, oltre ai già citati De Barberis per l’assoluto, Petrini (4°) per i 1N, Rapalino (7°) per i 3N e Agresta (11°) per gli NC, anche Giorgio Gola (6°) per i 2N.

I risultati delle finali -coi relativi Campioni Torinesi Open per il 2018- si trovano qui.

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