La prima edizione del nuovo Festival weekend della Sst, lo ‘Xperiment Classic, si è disputata dal 19 al 21 ottobre.
Come preannunciato nell’articolo di Roberto Ricca, si tratta di un Festival nel quale vengono ‘sperimentate’ nuove idee e nuove proposte sia in ambito arbitrale che in ambito organizzativo.
Per questa prima edizione l’imputato sotto esame era il Sistema Accelerato di Baku (BAM), un sistema di abbinamento stranamente poco usato in Italia (in Francia ad esempio lo è molto di più) che ha il pregio di evitare, tra le altre cose, scontri troppo sbilanciati nei primi turni.
Purtroppo lo scarso numero di partecipanti (appena 20) non ha permesso di avere un attendibile riscontro sulla riuscita o meno del BAM in questa tipologia di torneo open, per cui occorreranno altre verifiche per testarne l’efficacia. L’unica differenza concreta riscontrata in questo torneo è stata che molti scontri al vertice sono avvenuti nei turni centrali del torneo, anziché negli ultimi turni come spesso accade.
Sul perché della scarsa partecipazione le ipotesi sono molteplici, e occorrerebbe un articolo a parte per analizzarle, ma sta di fatto che si è trattato di un innegabile insuccesso. Basti pensare che durante il primo turno (venerdì sera) c’erano più partecipanti al piano superiore che giocavano il Gran Sociale . Chiaramente ci fa molto piacere per il Gran Sociale, ma Festival con 20 partecipanti non se ne erano mai visti alla Sst. Sicuramente questo comporterà le dovute riflessioni circa l’opportunità di riproporre il Festival anche per il prossimo anno.
Passando alle note tecniche del torneo, va rimarcato che gli juniores l’hanno fatta da padrone, sia come partecipazione sia come risultati.
La vittoria è andata per spareggio tecnico a Davide Garbezza (4,5/5), il quale ha mostrato un gioco molto maturo. Questa vittoria, unita alle buone recenti prestazioni, lancia Davide intorno quota 1900, dunque in odore di passaggio di categoria. Un traguardo che certamente è alla sua portata, e ampiamente meritato.
A pari merito troviamo la vera sorpresa del torneo, ossia l’U12 Riccardo Lo Gatto, che ha sbaragliato con sicurezza tutti gli avversari incontrati, fermandosi sul pari soltanto contro il vincitore (tra l’altro in un finale di Torri con un pedone di vantaggio). Che dire di Riccardo… molti profani (termine che non vuol essere offensivo) si limitano a guardare Elo e categoria (NC 1432), ma chi conosce meglio queste situazioni sa benissimo che a quell’età si tratta di numeri insignificanti. I suoi costanti e notevoli progressi nel gioco e nei risultati lo lanciano intorno a quota 1600, che raffrontato ai 1161 di appena un anno fa, ci rende bene l’idea . L’unico vero rischio di questo talento è che la giovanissima età lo porti un po’ ad esaltarsi eccessivamente, ma finora non abbiamo riscontrato tali segnali sia nel suo gioco sia lontano dalla scacchiera. L’augurio è che continui ad essere così.
Completa il podio il grande favorito della vigilia, il CM Gianluca Finocchiaro, vistosi sfuggire la vittoria proprio all’ultimo turno contro il già citato Riccardo Lo Gatto. Una partita estremamente interessante, che ha catturato l’attenzione di giocatori e analisti post-partita, con Gianluca che ha sempre dato la sensazione di avere un mediogioco leggermente superiore, ma che si è lasciato sfuggire anche per via di una attentissima difesa del suo piccolo avversario, che poi ha portato a casa il finale con grande sicurezza.
A seguire il duo composto dal simpatico veneziano Nicolò Cattaruzzo e dal CM Federico Nastro, tornato alle competizioni dopo oltre un anno di assenza. Per Federico si è trattato di un rientro un po’ opaco, ma chiaramente stare lontano dai tavoli per tanto tempo comporta un inevitabile prezzo da pagare.
Da segnalare l’ottimo torneo di Giuseppe Del Duca, autore di una partenza a razzo (3/3) dovuta anche al BAM, ma che in generale ha mostrato un gioco molto solido ed efficace.
E gli juniores Sst? Bene ma non benissimo, nel senso che siamo ancora con la scritta ‘lavori in corso’, con l’augurio che presto si possa vedere un decisivo salto di qualità nella crescita.
Una citazione di merito per il buon arbitraggio di Alessandro Biancotti, che ha sostituito degnamente l’abituale Roberto Ricca, impegnato nel prestigioso Festival di Arco di Trento. Roberto tornerà ovviamente per il Trofeo_Pistone e per il Campionato_Torinese_Assoluto, entrambi prossimi alla partenza (5 novembre).
Chiudiamo ringraziando lo stacanovista Silviu Pitica . Silviu è stato presente dal primo all’ultimo minuto del torneo, aiutando, consigliando e analizzando le partite dei nostri juniores. Insieme a Stefano Yao e al sottoscritto, abbiamo dato vita ad un team di istruttori che seguirà con costanza tutto il settore Agonistico Juniores, col convincimento che la pluralità di metodi, consigli e idee, costituisca un sano arricchimento per i ragazzi.
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