Enzo Tripodi, neo-sedicenne nel giorno in cui questo articolo viene pubblicato, è il nuovo Campione Torinese Under-20, titolo vinto (da Under-16!) in una competizione a dieci, con un solido distacco di un punto sui due più immediati inseguitori.
Grazie a questo titolo, Tripodi acquisisce il diritto di iscriversi al prossimo Campionato Torinese Assoluto, in cui potrà essere uno dei più giovani partecipanti degli ultimi anni. 


Il titolo di CTU-20 è stato ottenuto da Tripodi all’interno dell’Open-A del Festival di S. Giovanni, la manifestazione che da qualche anno chiude la stagione dei tornei validi per il rating FIDE alla SST, e che quest’anno è stato una vera maratona, con sei partite in meno di tre giorni. Il commento ad essa sarebbe forse dovuto iniziare dagli Open, piuttosto che da una competizione interna, ma in questo caso non si è fatto torto a nessuno perché anche l’Open-A è stato vinto da Enzo Tripodi!

Il suo trionfo è stato un inno alla rimonta. Infatti, dopo due vittorie iniziali che lo lasciavano al comando con Francesco Sorcinelli (poi arrivato secondo) e Leonardo Catalano (poi terminato decimo, ma comunque vincitore del premio per gli Under-16), Sorcinelli-Tripodi dopo 25. g2-g3Tripodi veniva sconfitto al terzo turno dal citato Sorcinelli, in una partita altalenante che comunque gridava vendetta, dato che in essa Tripodi non vedeva la mossa che gli avrebbe dato un vantaggio incolmabile (vedi diagramma a fianco – occorreva giocare 25… Dc1+ 26. Rg2 Dd1 e la torre bianca è indifendibile). Entrava quindi in un finale dalla dubbia superiorità, lo giocava in maniera certamente criticabile, e il risultato è quello detto più sopra. Quando poi Sorcinelli vinceva lo scontro diretto con Catalano al quarto turno, il torneo sembrava aver trovato il suo padrone, considerando il punto di pieno di vantaggio che Sorcinelli aveva sui quattro inseguitori (anche Marco Mina e Giuseppe Mantovan, oltre ai già citati Tripodi e Catalano).

Invece la contesa era appena iniziata! Al quinto turno, infatti, Mina sconfiggeva Sorcinelli e lo raggiungeva al vertice. A loro si univano Mantovan, che s’imponeva su Catalano, e Tripodi, che batteva il deludente #1 del tabellone, il lucchese Ermanno Pacini (poi poco sportivamente ritiratosi dopo la pubblicazione degli abbinamenti dell’ultimo turno, finendo per falsare alcuni dei risultati finali).

Si arrivava così all’ultimo turno con quattro giocatori a 4/5, e due scontri diretti tra loro. Mantovan e Sorcinelli, forse un po’ a sorpresa, pattavano rapidamente (16 mosse), lasciando così tutto nelle mani dei due più giovani del quartetto. “Tutto”, perché oltre alla vittoria dell’Open-A del S.Giovanni, i due si giocavano anche il titolo di Campione Torinese Under-20: Chi avesse vinto lo scontro diretto avrebbe, appunto, vinto “tutto”. In caso di pareggio… Beh, non lo si poteva sapere mentre i due stavano giocando, ma il Buchholz avrebbe chiaramente indicato Mina come vincitore del festival e, conseguentemente, del titolo CTU-20.

E l’andamento preso dalla loro partita sembrava appunto suggerire questa seconda ipotesi, quando però Mina, considerato dal silicio in ampio vantaggio, prima commetteva un grave errore, e poi non sapeva rimediare allo stesso in modo che gli avrebbe comunque consentito di vincere torneo e titolo.

Tripodi vs Mina


I quattro “semifinalisti” si sono divisi anche i primi quattro premi dell’Open-A. Dopo il vincitore Tripodi si sono classificati Sorcinelli, Mantovan (imbattuto!) e Mina. Quinto, anche lui imbattuto over-the-board ma giocando solo quattro partite, Mario Giacometto, che ha lasciato fuori dai premi -unico tra i primi otto- Mirko Lizzul Coppe (sesto), giacché sia il settimo (Giulio Agresta, primo nella fascia sotto i 2000), che l’ottavo (Spartacus Munoz Cardenas, primo nella fascia sotto i 1800) ne hanno ottenuto uno. L’elenco dei premiati si chiude con Eleonora Bruno (13a e prima nella fascia sotto i 1600) e il già citato Catalano. Che questi, arrivato decimo, abbia ricevuto un premio inferiore a Bruno (13° posto finale) fa pensare che forse qualcosa nella distribuzione dei premi sia da rivedere.


Parallelamente all’Open-A, si disputava, ed era anche più numeroso (!), l’Open-B. In questo torneo, tuttavia, venivano elargite minori emozioni, dato il dominio di Andrea Lo Curto -che vinceva le prime cinque partite, per poi pattare rapidamente la sesta e garantirsi così il primo posto finale- ed Emiliano Calabrese -cinque vittorie e sconfitta solo col vincitore-. Terzo premiato l’imbattuto (con tre pareggi) Jean Dominique Coqueraut, che, per questioni di Buchholz, superava e lasciava fuori dai premi il fratello Lodewyk. Venivano poi anche premiati Simone Coalova (quinto e primo della fascia sotto i 1500), Andrea Gola (settimo e secondo della stessa fascia) e Luca Vaira (nono e primo degli Under-16).

Per quanto riguarda il reparto Categorie e Rating, da segnalare la conquista della seconda nazionale da parte di Emiliano Calabrese, mentre hanno acquisito l’Elo FIDE Sebastiano Tedde (23° Open-A, 1180) e Andrea Modarelli (21° Open-B, 1019). Spartacus Munoz, che ha superato i 1600 punti, sarà ora equiparato ad un 2N (come probabilmente noto, le categorie non valgono per i giocatori stranieri).

Poi c’è il caso di Mihai Popa, coinvolto in una strana anti-performance.

Come noto, le categorie effettive non si perdono mai (a parte, molto raramente, per motivi disciplinari). Quelle virtuali però… Sorridente

Dopo la Semifinale del CTA, Popa aveva sostanzialmente e brillantemente ottenuto la 3N, visto che il suo punteggio iniziale nel rating FIDE sarebbe stato 1508. Avrebbe però dovuto smettere di giocare, o sperare che il S. Giovanni venisse esaminato in un periodo successivo. Invece, poiché Semifinale e S. Giovanni sono stati valutati nello stesso periodo, le loro risultanze sono state cumulate, e il primo rating ufficiale di Popa è stato calcolato sulla base di tutte e dodici le partite disputate nei due tornei. Questo rating è 1497, non sufficiente per la 3N. Con un mezzo volo pindarico, si può quindi affermare che la 3N sia stata “persa” da Popa.

Qualcuno si potrebbe chiedere cosa sarebbe successo se i due tornei fossero stati valutati separatamente. In questo caso, Popa avrebbe giocato il San Giovanni col punteggio teorico di cui sopra (1508), avrebbe ottenuto una variazione rating di -28, e ora sarebbe un 3N con 1480 punti.

Fortuna, sfortuna, chi lo può dire? Sorridente

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