E’ arrivato il giorno che in fondo aspettavamo: la Scacchistica in prima scacchiera contro i “mostri” di Padova, squadra costruita a colpi di migliaia e migliaia di Euro, e nemmeno tanto pensando al Campionato italiano, anche se questa vittoria è stata meno scontata di quel che dice il punteggio finale, ma alla Coppa dei Campioni.
Questa mattina assisteremo a degli incontri sulla carta proibitivi ma, in un posticino nascostissimo dentro di me alberga, armato di forcone e corna, il mio diavoletto preferito, quello che coltiva sempre la speranza di uno sgambetto ai potenti.
Non accadrà ovviamente. Gli scacchi checché se ne dica sono ampiamente meritocratici, sono senza scuse, e più si sale di punteggio più il numerino che hai scritto di fianco al cartellino è reale e dice la verità.
Ma sperare, sognare, fantasticare, è bellissimo! Lasciatemi almeno questo!
Settimo turno
Ss Torinese A – Obiettivo Risarcimento Padova 0,5-3,5
Apparentemente tutti tranquilli i nostri quattro giocatori anche se hanno di fronte dalla prima scacchiera il n° 3 e 4 del mondo e, tanto per gradire, subito dopo Godena e Vocaturo, il meglio in Italia. Georgiev sta giocando una Pirc/Moderna/Coccodrillo con il bianco, Sarno sta giocando la Pirc con il nero: una delle sue partite preferite di cui dovrebbe conoscere vita morte e miracoli, (sempre che non ci siano state novità teoriche negli ultimi 10 anni…), Codenotti gioca una Siciliana e De Filomeno ha impostato una partita Inglese. Dopo un’oretta tutto ancora in bilico, apparentemente senza grandi emozioni a parte Georgiev che ha sparato a Caruana h4-h5-hxg6 e tutti i nostri in vantaggio di tempo. Seconda ora di gioco e Sarno è sotto un attacco fortissimo apparentemente senza via di uscita e infatti perde e Georgiev viene macinato da Caruana. 2-0. E così, rassegnato e per l’ennesima volta deluso, il mio diavoletto personale si ritira in buon ordine aspettando tempi e situazioni migliori. Adesso staremo a vedere i due ragazzi quale coniglio riusciranno a tirare fuori dal cilindro, almeno per rendere meno rovinoso il risultato finale. Manco mi avesse ascoltato De Filomeno pareggia. E ora si prospetta una lunga partita fra Nakamura e Codenotti soprattutto perché abbiamo già visto che il campione americano non ha fretta, ieri ha vinto con Caprio alla 122.a dopo 6 ore di gioco. Codenotti sacrifica la qualità per difesa, ma poi manca la cattura del pedone giusto e il finale è perso. Nell’altro modo, cioè eliminando il pedone B dell’avversario sarebbe stato molto più difficile, si perdeva forse lo stesso ma alla duecentesima…
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E siamo arrivati al commiato da questo Master e mi tocca un breve bilancio sulla nostra partecipazione. Premettendo che sono, e presumo tutti i tifosi della Scacchistica lo siano, entusiasta di questa prima partecipazione, dopo anni, sono contento dei giocatori che non si sono risparmiati, anzi c’è chi sacrificandosi ha coperto anche i deficit di altri, contento anche di come tutte le squadre ci hanno rispettato. Ma per una eventuale altra partecipazione sarà imprescindibile trovare delle soluzioni
Sarò scarno e chiaro come sempre.
Dobbiamo venire a giocare in sei. Dobbiamo trovare uno sponsor se non per coprire il 100% delle uscite, almeno per la metà. Dobbiamo inserire in squadra i giocatori più adatti ad un torneo a squadre. Che siano sempre disponibili a giocare, preparati, solidi, quelli che se perdono, e si può anche perdere per carità e ci mancherebbe, lo facciano succedere il più in là possibile nel tempo onde evitare di destabilizzare da subito le partite dei compagni. Se avessimo la disponibilità economica sarebbe anche bello organizzare qualche giorno prima una tre giorni di full immersion per conoscersi meglio, creare affiatamento e prepararsi. Questo, aprendo la partecipazione ai nostre migliori giovani speranze, potrebbe anche rivelarsi quale utilissimo stage di apprendimento.
Insomma idee ne abbiamo, voglia ed entusiasmo anche.
Che qualcuno ci segnali uno sponsor, per favore!
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