Prosegue la partecipazione ai tornei estivi dei ragazzi della Sst. Anche quest’anno siamo andati all’estero ma non in Romania, un po’ più vicino, in Croazia esattamente a Topusko dall’8 al 15 agosto. Con lo scrivente sono partiti Stefano Yao, Federico Nastro, Federico Briata e Cristian Alaimo.
Questi ultimi due junior sono rispettivamente di Canelli e Candiolo a riprova che le nostre trasferte piacciono sempre più e che ci sono ragazzi che si aggregano volentieri.
Il torneo era sotto i 2300 Elo e abbiamo pensato potesse essere perfetto per dei giovani desiderosi di ampliare l’ esperienza e perché no, il loro punteggio. Invece, piccolo disastro assolutamente non preventivato (io nutrivo molte speranze per una loro classifica brillante): hanno tutti perso punti Elo e ci dobbiamo consolare con Briata (nella foto “B…riata fra le donne”) e Yao, arrivati rispettivamente primo e secondo nella speciale classifica under 16!
Ma andiamo per ordine.
Volendo fare un torneo all’estero, non distante come la Romania, verso maggio, ho puntato l’occhio su questo di Topusko. Ho controllato le classifiche dei due anni precedenti e sembrava interessante come senz’altro lo era la spesa: € 29 al dì in pensione completa. Visto che poi Francesco Sorcinelli aveva partecipato nel 2013 ho chiesto informazioni a lui oltre che al mio vecchio amico Goran Antunac (M.I. e organizzatore dell’evento). Francesco è stato utilissimo per chiarire molti dettagli fra cui la sala che era ottima e climatizzata (nella foto in anteprima uno scorcio) e il livello alto dei partecipanti. Unico neo: a parte il torneo e l’enorme complesso termale non c’era nulla. Ma avendo io pensato che probabilmente il nulla di Francesco si riferiva a locali o svaghi serali, per la nostra comitiva tutta “scacchi e chiesa” sarebbe stato perfetto!
In verità poi con l’hotel avevamo diritto ad entrare gratis nelle piscine sia termali, sia turistiche con minigolf e tennis a disposizione per pochi Euro. Si potevano anche affittare delle biciclette per girare fra i boschi immersi in una natura veramente riposante, che non ti fa pensare che questa parte della Croazia, ai confini con la Bosnia, fino a pochi anni fa era martoriata dalla guerra. Alla fine la nostra giornata tipo era: sveglia verso le 9.30 – 10.00, colazione al bar da veri signori (cioccolata e fetta di torta € 1,50!), verso le 11 in piscina dove fino alle 13/13.30 potevamo spaziare fra le vasche con scivoli, quella olimpica, quella termale, poi pranzo e preparazione contro l’avversario di turno per andare finalmente alle 17.00 a fare la prima mossa. Quest’orario all’inizio mi aveva suscitato istintive perplessità preconcette ma poi, almeno per me, si è rivelato eccezionale (una sola partita persa all’ultimo turno giocando in 6.a scacchiera e solo per voler vedere a cosa portava una mossa avventata in posizione pari).
Goran Antunac si rivelava poi un anfitrione perfetto e il giorno prima dell’inizio (noi siamo arrivati 2 giorni prima per rifiatare dal viaggio) ci ha mandato a prendere con un auto e portato a una degustazione di vini nelle proprietà di uno degli sponsor. Certo un pomeriggio forse non adattissimo all’età dei ragazzi ma comunque simpatico con una merenda in campagna a base di salumi e formaggi locali sotto lo sguardo un po’ triste del vignaiolo che vedeva i ragazzi bere coca cola… Ma io, lo giuro, ho tenuto alto l’onore del Piemonte e anche Briata si è sforzato di far tornare il sorriso sul viso del produttore di vino.
Per i dettagli del torneo vi rimandiamo ai link al fondo dell’articolo segnaliamo solo che c’erano forse un po’ troppi giocatori senza Elo Fide sul totale dei partecipanti ma in compenso una presenza numerica (e non solo…) di ragazzine come non siamo certo abituati nei tornei nostrani.
Adesso ci aspetta Dieppe in Normandia con, per il terzo anno, Edoardo Manino e Alessandro Davi e le due novità: Mirko Lizzul Coppe e Marco Angelini.
Poi Imperia con, in una casa, Federico Nastro, Simone Bergero, Davide Fiammengo, Gabriele Zenere, e nell’altra, gestita da Enrico Pepino e Renato Mazzetta, Stefano Yao e Marco Mina. E con parecchi altri Soci della Sst sparsi per gli alberghi di Porto Maurizio.
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