Sarà stato il tempo bello o la compagnia simpatica o la sala gioco di ottimo livello o la vincita al casinò, o gli avversari “giusti” o chissà cosa ma un Alberto Pulito così in spolvero in un torneo di nove turni non lo si vedeva da Cannes 2007.
Due similitudini balzano subito agli occhi: anche qui in Francia e anche qui in corsa per la norma di Maestro Internazionale fino all’ultimo turno!
Ma andiamo per ordine.
Secondo anno di trasferta a Mentone in Costa Azzurra per un esiguo gruppo agonistico della Sst: i tre dell’anno passato il sottoscritto, Federico Gambarino e appunto Alberto a cui si aggiungevano i due Coqueraut, Lodewyk come giocatore e Jean come secondo arbitro.
Si è giocato al Palazzo d’Europa a fianco del casinò dal 19 al 26 ottobre con un solo doppio turno! Proprio questo si rivelava fatale per il sottoscritto che dopo aver battuto al mattino una WIM francese mi toccava il solito derby con Alberto (anche lui a 3/3 in quel momento), come al solito con il nero e come al solito partita impegnativa ricca di “pacchi” da una parte e dall’altra specie in zeitnot, ma risultato nefasto per me. Poi una sconfitta con un MF francese mi portava a un più che dignitoso 3/5. Cosa è successo poi non saprei proprio dire invece di azzerare e ripartire idealmente con un nuovo torneo arrivavano 2 patte svogliate con avversari nettamente più deboli sulla carta e poi una sconfitta con un pezzo in più. Stop! Basta così! Il nono turno l’ho lasciato a chi aveva più entusiasmo e mente sgombra.
A proposito di mente sgombra, non mi ricordo di aver visto Alberto così sereno nell’approccio alla partita (non è poi andato nemmeno tanto in zeitnot!!), nella scelta sicura delle varianti da giocare decise la mattina davanti al PC, nella tranquillità dell’analisi in partita e, udite! udite!, nello scagliare i pezzi addosso con una certa tranquillità d’animo che non è da lui. Chi lo conosce sa, che pur essendo il suo valore di una o due categorie in più rispetto a quella che ha di MF, spesso il voler cercare di capire dove andrà a finire la partita fin troppo avanti lo porta a ritardi di tempo abissali rispetto all’avversario e poi, anche se magari stai meglio, li paghi. Qui no! Incredibile! E se non ci credete godetevi nel visore qui sotto il “massacro di un GM oltre i 2500 che alla fine sembrava un pugile suonato. E tutto è capitato solo per una imprecisione (Ce8) che noi poveretti non avremmo certo saputo sfruttare così bene, invece Alberto essendosi preparato al mattino proprio sulla Pirc immaginando che il GM l’avrebbe giocata, e avendo visto che a quel punto c’erano solo un paio di mosse buone e basta (e fra queste non era contemplata quella giocata) ha correttamente valutato che quello era il momento decisivo, si è focalizzato con lucidità mostruosa ed è successo quel che è successo!
Poi patte con vari GM, una stecca con Mrdja (ma ci sta una partita su 9 impostata male) e corsa fianco a fianco fino alla fine con “madama norma” che però all’ultimo turno allungava il passo e lo seminava: doveva battere il GM che ha incontrato al nono e invece ha “solo” pareggiato!
Nota finale per Federico Gambarino e Lodewyk Coqueraut. Il primo, senza lode e con un po’ di infamia, dovuta soprattutto al fatto che prima di Mentone 2014 aveva giocato solo Mentone 2013! E allora è chiaro che si inizia a carburare nella seconda metà del torneo., Non ci vuol un genio per capirlo! Invece il secondo batteva un 2350 alla prima e poi pattava la seconda con un M francese, poi lo stato di grazia terminava repentinamente con una MF femminile e da lì iniziava un torneo nei risultati dimensionato al suo livello, ma con quella soddisfazione all’esordio che rimane, eccome se rimane!
La partita mossa dopo mossa nel visualizzatore:
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