Finalmente qualche risultanza postiva dal CIS in questo anno di cambiamenti a tutti i livelli che ci vede, unico circolo in Italia, a sostenere una squadra o più in ogni serie per un totale di sette e soprattutto spesare con trasferte e ingaggi le due più titolate: quella che gioca nel Master e quella che gioca in A1. Queste ultime più quella in A2 partecipano ai raggruppamenti.

Il raggruppamento per il campionato italiano a squadre di Santa Margherita Ligure (27-29 marzo) ha visto impegnate due squadre della Sst: la compagine di A1 (Pardo, Pepino, Davi, Gallucci e Melone) e quella di A2 (Cordara, Fassio, Finocchiaro, Fuggetta, Manino, Macheda).

La formula del raggruppamento è l’ideale per chi non vuole impegnare troppe domeniche, o per chi desidera l’agonismo-Elo, ma ha dei ritmi vertiginosi, con pochissimo tempo per rifiatare o per prepararsi adeguatamente alle partite. Spesso si è costretti a mangiare un pezzo di focaccia al volo tra un turno e l’altro, e di conseguenza è assolutamente fondamentale essere più di quattro giocatori. In ogni caso la qualità delle partite spesso ne risente, ma l’adrenalina è garantita!

La squadra di A1 era composta dal nucleo ‘storico’ (mancava Sorcinelli, impegnato nella compagine Master) rafforzata dall’ottimo giovane MI spagnolo David Pardo (Nella foto in alto). David si è integrato alla perfezione nel gruppo, dimostrando da subito un grande attaccamento alla squadra. Sulla carta eravamo una delle candidate alla lotta per non retrocedere, in un girone in cui Milano (Rambaldi, Salvador, Bove, Damia) partiva con gli obblighi del pronostico, Legnano e Genova avevano tutte le carte in regola per un tranquillo campionato, mentre noi, Lucca e Ivrea giocavamo per salvarci.

Il 1° turno ci vede contro Milano: Pardo teneva senza grossi patemi contro un Rambaldi in odore di GM, Melone pattava tranquillamente con Damia, ma Gallucci incappava in un Bove in stato di grazia, e doveva cedere. La Pepino-Salvador si metteva benissimo per noi, complice un’apertura giocata un po’ superficialmente dal MI filippino, purtroppo però in zeitnot Pepino si lascia sfuggire una conclusione tattica e finiva addirittura per perdere. Un 1-3 che ci va strettissimo, nonostante affrontassimo i super-favoriti.

Il 2° turno contro Legnano inizia benissimo, con la brillante vittoria di Gallucci contro il MF Sgnaolin, ma ben presto Melone soffriva e finiva col perdere contro Barlocco (mancando una semplice chance tattica finale), ma in prima e seconda scacchiera la situazione sembrava sotto controllo. Purtroppo una svista di Pardo contro il MI Bellia ci condannava, e a nulla serviva la comoda patta di Davi contro Aranovich. Un altro mezzo punto sciupato…

Al 3° turno, contro Ivrea, Pardo si rifaceva vincendo in bello stile contro Castaldo, ma Gallucci soccombeva contro Saccona. La Pepino-Ranieri finiva patta dopo un concitato zeitnot pieno di errori da ambo la parti, ma Davi riesce a guadagnare la qualità contro Mariano e le cose sembrano mettersi bene. Ma la stanchezza gioca un brutto scherzo, e dopo 5 ore di gioco una svista di Alessandro permette a Ivrea di agguantare un insperato pareggio. Per la terza volta la fortuna non ci ha arriso…

Il 4° turno contro Lucca è decisivo. Melone gioca a viso aperto contro il giovane (e interessantissimo) CM Brizzi, Davi ha posizione incerta contro Innocenti (altro interessante prodotto del vivaio lucchese), Pepino viene ‘graziato’ in apertura dal MF Evangelisti (eravamo un po’ in credito con la fortuna) e Pardo trova un Mola in ottima forma che sacrifica la Donna per un ottimo compenso. Pardo pareggia e Melone perde, per continuare a sperare ci occorre un punto e mezzo sulle rimanenti scacchiere. Dopo un disperato conciliabolo, si decide che Davi avrebbe forzato, mentre Pepino si accontenta della ripetizione in una posizione impossibile da forzare. Qui Alessandro è davvero decisivo, perché con grande calma e determinazione mette via via alle strette il suo avversario, portando a casa con grande tecnica il finale. 2-2 e si può ancora sperare…

Ultimo turno contro Genova: ci serve la vittoria o un pari (ma con sconfitta di Lucca contro Milano) per evitare il penultimo posto, quello rimasto per la retrocessione visto che Ivrea è ultima. Gli incontri iniziano malissimo, con Melone e Gallucci che vanno subito sotto in apertura contro Mollero e Brun. Il 2-2 si allontana, anche perché nella Guido-Pardo e nella Davi-Molina non si vede come tirar fuori 2 vittorie… Ma qui accade l’incredibile, e con l’adrenalina a mille Pardo forza la posizione prendendosi dei grossi rischi e inizia a passeggiare col Re in piena bagarre. Guido crolla in zeitnot ed ora c’è uno spiraglio di speranza… Davi, dopo essere stato sul filo della sconfitta, riesce a trovare incredibili risorse difensive e al momento giusto riesce nel contrattacco. La tensione si taglia a fette, ma Alessandro ancora una volta resta lucido (come ha fatto?) e chiude lo zeitnot alla grande! È fatta! Lucca, come da pronostico, perde contro Milano, e noi siamo salvi! Non ricordo un CIS con tante emozioni, nemmeno l’anno scorso quando fummo promossi dalla A2 alla A1. Guardare le partite nel visore per credere!

Un grazie a tutti i meravigliosi ragazzi, un esempio di spirito di squadra aldilà dei risultati.

È andata male invece in A2, dove la squadra si è dimostrata non all’altezza di un girone altamente competitivo. Tutti hanno dato il massimo, ma non è bastato, ed il gap con le altre squadre è venuto fuori inesorabilmente. Spiace per le solite partite, magari superiori se non addirittura vinte, buttate qua e là da Fassio e Fuggetta, soprattutto, ma anche da Manino e Macheda. Onesti invece i risultati per il sottoscritto mentre Finocchiaro era protagonista, come purtroppo ormai troppo spesso gli capita, di un torneo da dimenticare.

 Tutti i risultati.

 

Ed ecco le due partite che hanno deciso per la nostra salvezza, con i commenti dei due protagonisti, David Pardo e Alessandro Davi.

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