Caro Davozzo,
Finalmente. Era proprio ora! Ma dovevi aspettare tutti questi anni per arrivare al titolo di Maestro FSI? Eh sì, perché tu lo valevi già anni fa, però la tua dabbenaggine ha sempre avuto il sopravvento in ogni occasione potenzialmente buona e foriera di frutti.

Ma ti ricordi il primo turno ai Campionati Europei under 16 del 2009. Io sì, tu magari hai rimosso. Partita vinta con un M.I. tramutata in sconfitta nel giro di due mosse! E di questi casi potrei rammentartene decine! E tutti quei primi turni ai Nazionali? Punti buttati via contro avversari modesti e poi affannose (e l’affanno non è mai un buon compagno di viaggio) rincorse al podio crollate quando, negli ultimi turni, incontravi finalmente i tuoi avversari veri, ma con un solo risultato a disposizione. E non sempre esce quello sulla meritocratica ruota degli scacchi. E io a friggere, a incazzarmi, stufo di ripeterti sempre le stesse cose (non che i talenti di oggi siano più attenti di te alle mie parole…) e stanco vedere fare i soliti errori, evitabilissimi peraltro.

Come vedi non ho cambiato atteggiamento, dovrei essere qui a scrivere un articoletto di elogi e invece ti invito a riflettere su come avresti potuto essere Maestro da un pezzo e adesso magari qualcosa in più ancora. Cosa vuoi, io sono così, per quelli a cui tengo voglio il meglio e al più presto e così continuerò ad arrabbiarmi. Ma stai sereno qui in via Goito sono tutti contenti e tutti ti vogliono bene, e alla fine è la cosa più importante!

Però, se avessi vinto quella prima partita…

Ad maiora.

 

Nel primo visore una partita di Arco 2015.

Nel secondo visore una partita dell’ultimo CTA.

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