Si è concluso il tradizionale Festival organizzato intorno alle festività dell’Epifania che in verità non ha visto un grande successo di partecipazione nonostante sia stata apprezzata la formula di gioco con due open che andava un po’ controcorrente rispetto ai normali festival week-end di solito articolati in un unico torneo.
Le emozioni però nell’Open A non sono mancate e i più forti giocatori, quelli con i primi numeri di tabellone per intenderci, sono caduti quasi tutti sotto le mosse magari non precise ma certo entusiaste di una manciata di ragazzini terribili: Gabriele Zenere (nella foto in anteprima), Enzo Tripodi, ecc.
Solo due di loro hanno contravvenuto a questo andazzo: in positivo Stefano Yao che ha vinto il torneo con un perentorio 6/6 che, come sempre, non ammette discussione e purtroppo in negativo Marianna Raccanello che certo avrebbe voluto festeggiare in altro modo il recentissimo passaggio alla Prima Nazionale. Quando le partite iniziano ad andare storte a volte non c’è rimedio e si soffre fino alla fine, ma a quella età i punti vanno e vengono e Marianna rimedierà a breve. Per ritornare ai ragazzi Gabriele ha confermato il suo punteggio, anche lui freschissimo Prima Nazionale, mentre Enzo si è avvicinato sensibilmente a quota 1800 e se pensiamo che fino a Novembre dell’anno scorso era intorno ai 1600…
Anche due giovani non della Sst erano presenti e venivano una da Cormano, Gaia Baronio, e uno da Ferrara, Alessandro Di Biccari. Entrambi hanno fatto un bel torneo, Alessandro piazzandosi addirittura terzo. Come sempre chi viene per la prima volta in via Goito non finisce più di congratularsi per i nostri saloni e anche i genitori di questi due ragazzi non hanno fatto eccezione. Mentre non a tutti i torinesi piace giocare in situazioni ottimali. Ma così è stato, è, e sempre sarà.
Non vogliamo certo dimenticare Enrico Giacomasso, unico baluardo capace di frenare l’ondata giovanile, che battendo Marco Mina all’ultimo turno concludeva brillantemente al secondo posto. E poi i vincitori dei premi di fascia: Marco Ratti, Anton Doromeychuk, Enzo Tripodi, Giuseppe Mantovan.
Nell’Open B invece tutto più o meno nella norma, con i favoriti che chi più chi meno hanno rispettato i pronostici. Anche qui i giovani hanno cercato di dominare ma non ci sono riusciti. Andrea Lo Curto pur arrivando primo ex-aequo con Giovanni Fiorito ha dovuto inchinarsi allo spareggio tecnico migliore, causa l’inizio rallenty: due patte per togliersi la ruggine. E fare due partite di allenamento prima del torneo? Questo è un consiglio che darei a tutti i ragazzi visto che non giocano poi così frequentemente, che sono abituati a giocare lampo o su Internet e che non anno in forza dell’età l’esperienza che permette di giocare da subito bene un torneo, potrebbe risultare utile riprendere confidenza con la scacchiera da tavolo e il tempo da torneo. Lo so a volte nelle amichevoli non c’è il massimo dell’impegno, ma bisognerebbe cercare di metterlo: anche questa è crescita scacchistica e forse anche di vita. Non sempre puoi fare quello che ti piace e per eccellere bisogna anche sapersi allenare e farsi cogliere sempre preparati. Buon terzo Francesco Fassio in lotta fino all’ultima mossa per la vittoria del torneo.
Segnaliamo infine che prossimamente nei nostri saloni partiranno due altri tornei validi per le variazioni Elo, il Sunday Open da domenica 10 e il Campionato torinese open da lunedì 18.
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