Emozioni e sorprese continuano a caratterizzare l’Open del Sabato, e gli ultimi tornei sono stati più speciali che mai! Partiamo subito dalle presenze illustri che hanno illuminato queste giornate: il Maestro Internazionale Spartaco Sarno e il Maestro Mauro Barletta.

Iniziamo da Spartaco, con il suo Elo FIDE Rapid di 2407, che è già uno spettacolo solo a leggerlo. Ha affrontato tre fortunatissimi avversari, portando a casa – neanche a dirlo – tre vittorie impeccabili. Ma la sua classe non si ferma qui: Spartaco ha diligentemente compilato il formulario di ogni partita, lasciandone una copia al tavolo arbitrale. Un gesto di professionalità che dovrebbe ispirare chiunque muova un pedone! E per chi non lo ricordasse (vergogna, eh!), Spartaco è stato Campione Italiano Assoluto nel 2003.

il MI Spartaco Sarno

Non da meno il Maestro Mauro Barletta, che ci ha onorato della sua presenza e ha sfoderato il suo inconfondibile stile. Anche lui, con grande precisione, ha riportato fedelmente le mosse sul formulario, conservandone una copia – chissà, forse per arricchire il suo archivio personale o per custodirle tra i suoi ricordi più preziosi. Due partite, due vittorie, e un’altra dimostrazione di grande rispetto e amore per il gioco.

La loro presenza ha dato ulteriore lustro a questo torneo, nato quasi per caso, ma che ora, più che mai, porteremo avanti con entusiasmo sempre maggiore.

E ora passiamo alle partite che hanno fatto scintille. Impossibile non segnalare la rocambolesca sfida tra Cecilia e Luigi! I due si sono affrontati con colpi di scena e sacrifici degni di un film d’azione – scacchisticamente parlando, ovviamente. Alla fine, Cecilia ha piazzato un matto che meriterebbe l’Oscar al “Premio Tal!” Applausi, sipario e… chi sarà la prossima vittima?

Cecilia Alfier

E, parlando di Tal, è impossibile non immaginarlo dall’alto del cielo, che osservava compiaciuto con il suo leggendario sorriso malizioso. D’altronde, chi meglio di lui poteva ricordarci che: “Ci sono due tipi di sacrifici: quelli corretti e i miei.” Maestro del caos creativo e di matti indimenticabili, Tal avrebbe certamente approvato con un cenno d’intesa, forse persino applaudito il matto di Cecilia. Cara Cecilia, ti sei guadagnata il suo sorriso!

E poi ci sono quelle partite che sembrano uscite da un altro universo. Altro che Cavalli, Torri o Alfieri… qui i pezzi diventano semplici decorazioni natalizie! Veri duelli che vedono menti iper-galattiche fondersi in una supernova di strategia e astuzia, con un solo obiettivo: la totale, inesorabile, gloriosa morte del re avversario. Come dicevano i saggi di un tempo: “L’insalata è una fatica inutile!” Qui, signori, si serve solo il piatto forte: checkmate servito bollente!

E se pensate che per dare un matto usiamo i soliti due pezzi, come Cavallo e Donna, vi sbagliate! Noi ci aggiungiamo tre Torri, sei pedoni e un Alfiere. Non si sa mai!

Infine, impossibile non parlare del nostro campionissimo 2023/2024: Nino, detto Antonino. Certo, ultimamente potrebbe sembrare che snobbi un po’ la competizione. Versione ufficiale? Ha collaborato con il CIA (no, non quello degli Stati Uniti, ma il “Campionato Italiano Assoluto”). La verità? Ha seguito un master intensivo in tressette!

Eh sì, perché durante la simultanea in coppia con il presidente, Nino sembrava una spia della Guerra Fredda: occhiate, ammiccamenti e gesti degni di un prestigiatore. Dovevano affrontare innumerevoli avversari senza potersi consultare a voce… ma, signori, ci avete creduto davvero?

Insomma, l’Open del Sabato non smette mai di stupirci. Tra partite epiche, matti spettacolari e personaggi unici, è molto più di un semplice torneo: è un appuntamento con emozioni, risate e grandi lezioni. Chissà cosa ci riserverà il prossimo? Noi non vediamo l’ora!

Questo articolo vuole essere un omaggio alla straordinaria atmosfera dell’Open del Sabato e ai suoi protagonisti. Ogni riferimento è scritto con affetto e grande stima, in un clima di leggerezza e divertimento che rispecchia lo spirito del torneo.

 

Luigi Di Muro

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