Domenica 19 gennaio la Sst ha ospitato il Campionato Regionale Femminile a Squadre.
Un evento che la Sst ha fortemente voluto e organizzato in collaborazione con il Circolo Alfieri e il Comitato Regionale.
La manifestazione non qualificava per la fase finale del CISF (Campionato Italiano a Squadre Femminile), ma la Federazione ha lasciato ai singoli Comitati Regionali la possibilità di svolgere comunque l’evento. A nostro avviso il Regionale dovrebbe essere una tappa obbligatoria per giocare la finale Nazionale (una volta era così), per cui ci auguriamo che si torni alle vecchie regole, poiché ci sembra giusto che una manifestazione che mette in palio un titolo Nazionale abbia un minimo di selezione meritocratica.
Tornando al nostro Regionale, c’è da dire che rispetto alla scorsa edizione (dopo che per anni non si era disputato nulla) c’è stato un aumento complessivo delle squadre partecipanti, arrivando a 11. Un buon numero, ma crediamo si possa fare meglio, anche perché i circoli presenti erano solo 6 (Sst, LTB, Ciriè, Alfieri, Leinì e Caselle) e tutti della provincia di Torino. Ci auguriamo che dopo la crescita del numero di squadre, il prossimo anno vi sia anche una crescita dei circoli partecipanti. In tal senso il Comitato Regionale con il suo Presidente Davide Spatola si stanno impegnando molto, e siamo certi che i risultati (già adesso non disprezzabili) miglioreranno ancora.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il torneo è stato dominato come da pronostico dalla Sst Dame della Mole, che ha vinto tutti e 6 gli incontri previsti e ha lasciato per strada solo 3 patte in 24 incontri complessivi. Tiziana Barbiso, Giada Rinaudo, Amaliya Manco, Adriana Lungu e Eleonora Bruno in pratica non hanno avuto avversari, ma il loro impegno e la loro serietà sono state comunque da esempio. Parliamo di giocatrici che hanno nel palmares partecipazioni alle Olimpiadi e titoli italiani giovanili mancati per un pelo.
Dietro di loro c’è stata una lotta accesissima, con le piazze d’onore sempre in bilico e contese da molte squadre (Cirié Girls, Sst Trap Queen, Women Chess Alfieri, LTB Team of Queens e Sst Pedoni Ambiziosi). Alla fine l’ha spuntata un po’ a sorpresa la Sst Trap Queen (ossia la squadra Sst composta in prevalenza da ragazze dei corsi Preagonistici) con Daniela Oteri, Bianca Minozzi, Sonia Vacariu e Vera Filannino capitanate da Mirko Lizzul-Coppe.
Terzo posto per Women Chess Alfieri (Dana Vasilica Kandjian, Marcela Ungureanu, Rachele Paula Grigoriev, Gisella Enegele e Caterina Oddenino). Podio sfiorato e ottimo torneo per la Sst Pedoni Ambiziosi capitanata da Nino D’Amico (Cecilia Alfier, Elena Buruian, Gabriella Bussi, Silvia Puopolo e Annalisa Greco) e per le bravissime Cirié Girls di Silvano Saccona, che prima dell’ultimo turno erano da sole al secondo posto. Ci preme sottolineare l’ottima performance di Rebecca Tarricone, stella di Cirié e Campionessa Italiana U10 in carica. Rebecca ha davvero convinto con il suo gioco brillante e ha meritatamente vinto il premio come miglior giocatrice in prima scacchiera.
Gli altri premi scacchiera sono andati a Giada Rinaudo (seconda), Rachele Paula Grigoriev (terza) e Adriana Lungu (quarta).
Buone prestazioni individuali anche per Marcela Ungureanu di Women Chess Alfieri e per Chiara Caprioli e Nguyen Linh di LTB Team Of Queens.
Il premio come miglior squadra NC è andato alle giovanissime ragazze di Leinì Rosa.
Una menzione per le piccolissime Sst Regine, capitanate da Davide Spatola e provenienti tutte dalle Domeniche delle Regine che da oltre un anno Giada Rinaudo cura con successo. Emma Salassa, Carlotta Caramazza, Greta Gatti, Evangeline Wild, Emma Faiuolo, e Vayolet Bravo Sanchez hanno chiuso a 3 punti e partecipato con tanto entusiasmo. Il futuro è dalla loro parte.
È stata una bella giornata di festa, e nonostante l’agonismo, il clima è stato sereno e pieno di entusiasmo, segno che il settore femminile piemontese è in crescita e probabilmente ha solo bisogno di più occasioni per esprimersi ancora meglio.
Un ringraziamento va a tutti i circoli che hanno aderito con entusiasmo, ai capitani, ma soprattutto a tutte le giocatrici che hanno dato vita ad una giornata indimenticabile.
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