1. I primi quattro turni sono un normale torneo svizzero?
  2. Chi sono i sedici ammessi alla Coppa?
  3. Perché si menziona un massimo di sedici giocatori?
  4. Con quale formula si disputa la Coppa?
  5. Perché qualcuno dovrebbe rinunciare alla Coppa?
  6. Cosa succede se un partecipante alla Coppa ha già affrontato tutti gli altri possibili avversari?
  7. Il tabellone della Coppa è di tipo tennistico?
  8. Cosa succede se i partecipanti alla Coppa sono meno di sedici?
  9. Ci sono altre ragioni per non partecipare alla Coppa? 
  10. Di contro, quali sono buoni motivi per partecipare alla Coppa?
  11. Il bando parla di un turno fittizio. Di cosa si tratta?
  12. Come viene determinato il colore negli incontri di Coppa?
  13. Nella Coppa, chi vince supera il turno, chi perde torna nello Svizzero. Ma cosa succede in caso di patta?
  14. Come si assegnano i titoli torinesi e chi si guadagnerà l’accesso al prossimo Campionato Torinese Assoluto?
  15. Perché il primo classificato della prima fase (se avente diritto) non è direttamente ammesso alla finale per il titolo assoluto di Campione Torinese Open?

1. I primi quattro turni sono un normale torneo svizzero?

Proprio così. È al termine di essi che sedici giocatori (o, più precisamente, un massimo di sedici giocatori) verranno ammessi alla Coppa CTO (chiamiamola così), mentre tutti gli altri continueranno normalmente il torneo (che chiameremo Svizzero).


2. Chi sono i sedici ammessi alla Coppa?

I primi di ogni categoria (1N, 2N, 3N e NC) -detti anche Ammessi di Categoria (si riparla di loro più avanti)- più i primi dodici in graduatoria al di là dei suddetti quattro.


3. Perché si menziona un massimo di sedici giocatori?

Perché nessuno è obbligato a partecipare alla Coppa; chi vuole può continuare a giocare lo Svizzero, e, se qualcuno rinuncia, può essere sostituito solo da coloro che hanno conquistato almeno due punti. Se le rinunce sono più dei possibili sostituti, ecco che i partecipanti alla Coppa saranno meno di sedici.


4. Con quale formula si disputa la Coppa?

Ad eliminazione diretta: chi vince continua a giocare la Coppa, chi perde rientra nello Svizzero e prosegue questo secondo torneo. Al quinto turno di gioco (cioè lunedì 11 febbraio) ci saranno sedici giocatori nella Coppa, mentre gli altri saranno nello Svizzero. Al sesto turno (18/2) i giocatori nella Coppa saranno solo più otto (e tutti gli altri nello Svizzero). Al settimo turno (25/2) la Coppa avrà quattro semifinalisti e produrrà i due finalisti che si giocheranno e aggiudicheranno anche i primi due posti finali. Tutti gli altri faranno parte dello Svizzero e si disputeranno i posti dal terzo in avanti.


5. Perché qualcuno dovrebbe rinunciare alla Coppa?

Gli incontri della Coppa vedono, ad ogni incontro, il primo in graduatoria dei partecipanti rimasti affrontare l’ultimo (a parte il caso in cui si siano già incontrati, nel qual caso -se possibile- viene selezionato un diverso avversario per il primo e, di conseguenza, anche per l’ultimo). Il primo turno di Coppa può quindi prevedere incontri molto sbilanciati, e non è detto che questo tipo di incontro sia gradito a chi lo debba affrontare.


6. Cosa succede se un partecipante alla Coppa ha già affrontato tutti gli altri possibili avversari?

Un evento simile si potrebbe verificare nella finale di Coppa. È statisticamente improbabile che si verifichi prima. In ogni caso, l’incontro verrà ripetuto senza alcun problema e, poiché la cosa non ha rilevanza nelle regole di assegnazione o scelta del colore, i colori potrebbero essere gli stessi della prima partita.


7. Il tabellone della Coppa è di tipo tennistico?

Decisamente no. Chi elimina una “testa di serie” non subentra nei diritti del giocatore eliminato. La regola della Coppa rimane la stessa, il primo in graduatoria dei “sopravvissuti” affronta comunque l’ultimo (a meno che non l’abbia già incontrato, come si diceva sopra).


8. Cosa succede se i partecipanti alla Coppa sono meno di sedici?

Che i migliori della Graduatoria hanno un bye da un punto. In altre parole, passano il turno senza giocare.


9. Ci sono altre ragioni per non partecipare alla Coppa?

Può darsi. Potrebbe esserci un motivo -chiamiamolo così- disciplinare. Chi partecipa alla Coppa si deve impegnare a portarla sino alla fine (“fine” che può benissimo coincidere con la propria eliminazione dalla Coppa). Mentre, come detto, chi viene sconfitto in un incontro di Coppa rientra nello Svizzero, chi dà forfeit in un incontro di Coppa viene proprio eliminato dal torneo (e quindi non rientra nello Svizzero, benché mantenga i diritti acquisiti, ad esempio per l’attribuzione del posto finale in graduatoria premiati o per la partecipazione alle finali CTO) e, se il forfeit non è annunciato, viene anche denunciato alla Giustizia Federale. Di conseguenza, se qualcuno non ha la certezza di poter concludere la Coppa, è meglio che nemmeno la cominci e continui a giocare lo Svizzero, dove invece le regole sono le solite (in quest’ultimo caso, un forfeit annunciato permette comunque di proseguire il torneo).

C’è tuttavia una possibile eccezione: si può richiedere lo spostamento di un (eventuale) incontro di Coppa con quindici giorni di anticipo sulla data prevista. L’avversario (che sarà noto solo sette giorni prima di tale data), o anche la direzione arbitrale (si tratta infatti di incontro ufficiale), possono non accettare la richiesta e in questo caso il richiedente subirà comunque le penalità previste per una sconfitta a forfeit in un incontro di Coppa.


10. Di contro, quali sono buoni motivi per partecipare alla Coppa?

Uno è stato già esplicitato: è la Coppa a decidere i primi due premiati. Lo Svizzero assegna premi solo dal terzo posto in avanti.

Ce n’è però un secondo e si chiama bonus. Tutti i partecipanti alla Coppa, infatti, riceveranno mezzo punto di bonus, per cui, se rientreranno nello Svizzero (un destino cui alla fin fine sono destinati tutti i partecipanti alla Coppa meno due), avranno mezzo punto in più di quelli conquistati sulla scacchiera (o a forfeit, o per mezzo di half-point-bye ufficiali).


11. Il bando parla di un turno fittizio. Di cosa si tratta?

È un problema di software, un semplice artifizio tecnico che verrà utilizzato per il bonus. Si aggiunge un quinto turno fittizio in cui i partecipanti alla Coppa ottengono un bye da mezzo punto, mentre tutti gli altri ottengono un bye da zero punti. Questo turno fittizio non apparirà nel report finale da mandare alla Federazione. Però, in sala, il quinto turno effettivo (quello dell’11 febbraio)  apparirà come sesto turno.


12. Come viene determinato il colore negli incontri di Coppa?

Se uno ha giocato due volte di seguito con lo stesso colore, oppure ha avuto un colore due volte in più rispetto all’altro, allora giocherà con l’altro colore, a meno che l’avversario non si trovi nelle stesse condizioni.

In quest’ultimo caso, e in tutti gli altri casi non compresi dalla prima ipotesi, la scelta del colore è un diritto del giocatore che ha concluso la prima fase meglio piazzato in Graduatoria. Questo può scegliere il colore con cui giocare (una scelta che si può effettuare una sola volta), oppure posticipare questa scelta e giocare col colore opposto a quello avuto nell’ultima partita giocata.

Posticipare la scelta può essere utile a chi ipotizza di arrivare sino alla fine, perché potrebbe poi scegliere il colore nella partita eventualmente decisiva.


13. Nella Coppa, chi vince supera il turno, chi perde torna nello Svizzero. Ma cosa succede in caso di patta?

Si può dire che si va ai rigori: si gioca nel corso della stessa serata una partita lampo in stile Armageddon. In questo tipo di partita, al Bianco vengono assegnati sei minuti e al Nero cinque (e, dopo che si è messo in moto l’orologio dell’avversario per sessanta volte, vengono dati due secondi dopo ogni mossa), e il Bianco deve vincere per superare il turno. Per il Nero è sufficiente la patta.

La scelta di giocare col Bianco o col Nero spetta al giocatore che si sia meglio piazzato al termine della prima fase.

Il risultato dell’Armageddon influenza solo il passaggio del turno. La partita non vale per le variazioni dell’Elo, ed entrambi i giocatori otterranno mezzo punto per la graduatoria che, come noto, verrà utilizzata quando si rientra nello Svizzero (cosa che allo sconfitto dello spareggio capita immediatamente, mentre al vincitore potrebbe non succedere mai – se arriva alla finale della Coppa).


14. Come si assegnano i titoli torinesi e chi si guadagnerà l’accesso al prossimo Campionato Torinese Assoluto?

Ci saranno ancora delle finali. A quella per il titolo assoluto di Campione Torinese Open (che dà anche diritto di partecipare al prossimo CTA), partecipano i primi due Aventi Diritto della graduatoria finale (che potrebbero anche essere i finalisti della Coppa, se entrambi sono Aventi Diritto).

Per le finali di categoria, il regolamento è diverso. Infatti ogni Ammesso di Categoria (cioè chi aveva conquistato l’ammissione alla Coppa come primo della propria categoria, al di là che abbia poi effettivamente partecipato alla Coppa), purché Avente Diritto e non già partecipante alla Finale Assoluta del CTO, è ammesso direttamente alla finale di categoria. 

L’altro finalista di categoria (o entrambi i finalisti, se l’Ammesso di Categoria non può partecipare alla finale) viene ricavato seguendo la Graduatoria finale dello Svizzero: il primo Avente Diritto della propria categoria giocherà la finale.

Le finali non sono valide per le variazioni dell’Elo e si disputano in partita unica nella serata di giovedì 7 marzo. La scelta del colore spetta al giocatore meglio classificato nella Graduatoria Finale (che può anche decidere di lasciare la scelta del colore all’avversario). In caso di patta, deciderà un Armageddon con la scelta del colore fatta da chi non l’ha fatta in precedenza.


15. Perché il primo classificato della prima fase (se avente diritto) non è direttamente ammesso alla finale per il titolo assoluto di Campione Torinese Open?

È una buona idea. Magari da utilizzare per il prossimo anno.

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