Enzo Tripodi

Cosa staranno pensando quei riccioli corvini, quanta concentrazione nascondono, quanta voglia di vincere e aggiudicarsi il titolo cittadino più ambito.

Ebbene quei riccioli ce l’hanno fatta, e si tratta degli stessi riccioli che nel 2012, a soli 9 anni, varcarono per la prima volta la soglia del portone di via Goito 13.

Un percorso tutto interno alla Sst quello di Enzo Tripodi, che quest’anno ha realizzato il sogno doppio di diventare Maestro e Campione Torinese Assoluto.

Un titolo meritatissimo quello di Enzo, a coronamento di un percorso brillante, ma anche ricco di passione e talento. Un percorso che continuerà, e speriamo lo porti ancora più lontano.

 

Eppure il torneo di Enzo non era iniziato nel migliore dei modi, con una sconfitta per mano di Sasan Alibabaei al terzo turno. E proprio Sasan prendeva la testa del torneo e ci rimaneva per i primi 4 turni con un perentorio 4/4. Dietro il vuoto, con Enzo Tripodi unico inseguitore credibile a 3 punti. Poi un’ammucchiata a 2,5 con Giorgio Gola, Simone Bergero e Riccardo Rotondaro. Ancora più attardati Mirko Lizzul-Coppe, Giulio Agresta e Luca Fassio, tutti a 2 punti.

Ma al quinto turno Giorgio Gola ferma il battistrada sulla patta, riaprendo i giochi per il primo posto, vista la contemporanea vittoria di Enzo Tripodi su Simone Bergero. Ormai è una lotta a due, e per gli altri non resta che lottare per il terzo piazzamento.

Al sesto turno la svolta del torneo. Mirko con il Bianco gioca un ottimo Giuoco Piano (“non lo giocavo dal Preagonistico 1!” ha poi detto) e vince contro Sasan, così Enzo prende la testa del torneo grazie alla vittoria su Giorgio Gola. La classifica dice Tripodi 5, Alibabaei 4.5, Lizzul-Coppe 4, Rotondaro e Agresta 3,5.

All’ultimo turno cambia ancora il podio, ma non in testa. Enzo vince su Riccardo Lo Gatto dopo un finale tecnico sulla Spagnola variante di cambio, ma Sasan perde da Alberto Rotondaro che negli ultimi turni ha acceso il suo talento. Lizzul-Coppe vince su Agresta e scavalca Alibabaei.

La classifica finale recita: 1° Tripodi 6, 2° Lizzul-Coppe 5, 3°-4° Alibabaei e Rotondaro 4,5.

Mirko Lizzul-Coppe, 2° classificato
Sasan Alibabaei, 3° classificato

Un epilogo inaspettato se pensiamo alla situazione dopo il 4° turno.

Enzo ha vinto in virtù della sua costanza (sei vittorie e una sconfitta), ma anche grazie al suo notevole miglioramento tecnico. Un finale come quello dell’ultimo turno probabilmente un paio di anni fa non l’avrebbe vinto. D’altronde non si diventa Maestro per caso. Oltre alla padronanza tattica e alla preparazione in apertura (caratteristiche comuni a molti juniores), serve anche una maturazione tecnica che permetta di convertire i piccoli vantaggi, ed Enzo ha dimostrato di averla raggiunta. Forse manca ancora qualcosa nella gestione di alcuni momenti critici (vedi partita contro Alibabaei dove in zeitnot ha cercato di forzare una posizione equilibrata), ma naturalmente con l’esperienza migliorerà anche in questo.

Sorprende, ma forse neanche troppo, il secondo posto di Mirko. Un gioco nettamente più maturo rispetto al passato e una migliore gestione del tempo, hanno portato Mirko a compiere notevoli progressi negli ultimi mesi, dunque questo buon risultato non è un caso.

Per Sasan tanti rimpianti ovviamente. Il forte giocatore iraniano ha una straordinaria capacità tattica, ma non ha saputo gestire la seconda parte del torneo, dove è stato evidente un piccolo crollo.

Per Alberto un’ottima seconda parte di torneo, che speriamo abbia messo fine ad un periodo opaco che durava da qualche mese. Alberto ha enormi potenzialità, ma è un po’ incostante, ed è risaputo che la regolarità negli scacchi è fondamentale per la crescita.

Anche Giorgio Gola è sembrato nettamente in ripresa e più sicuro dei propri mezzi. Un buon auspicio in vista dell’impegnativo magistrale del Festival Città di Torino che lo vedrà gareggiare insieme ai nostri migliori juniores dal 30 dicembre al 6 gennaio.

Torneo in lieve flessione per Simone Bergero, Giulio Agresta e Riccardo Lo Gatto. Nessun dramma, a patto di ristabilire la rotta giusta al più presto.

Leonardo Catalano, Michele Cericola e Simone Villa hanno pagato un po’ l’esperienza necessaria per questi tornei. Il loro gioco è sembrato un po’ timoroso e non fluido.

I senatori Luca Fassio, Andrea Mori e Massimo Settis si sono ben comportati in mezzo a tanti giovani in ascesa, e probabilmente la loro classifica non rispecchia appieno il gioco espresso durante il torneo. Ma è risaputo che il risultato dipende da tanti fattori, e le capacità puramente scacchistiche ne costituiscono solo una parte.

Oltre al Torneo A (valido come Campionato Torinese Assoluto), il Trofeo Pistone ha avuto anche un Torneo B sotto i 1900.

Dominatori incontrastati sono stati Enrico Carisio e il giovane Rossano Caputo, con quest’ultimo che dopo aver perso lo scontro diretto è andato a prendersi la testa della classifica proprio all’ultima curva.

Rossano Caputo, 1° Open B
Enrico Carisio, 2° Open B
Daniel Bona, 3° Open B

Bravi entrambi comunque, con Rossano che chiude a 6/7 e +53 Elo e Enrico a seguire con 5,5 e +23. Il podio è stato completato da un ottimo Daniel Bona a 5/7.

Da segnalare l’ottima prestazione di Gabriele Orlando, che ha espresso un gioco sempre ricco di creatività.

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