Quest’anno,  con una certa dose di coraggio, abbiamo deciso di mandare in pensione l’open Sada, torneo che per tradizione si gioca ad inizio stagione e che ci teneva compagnia dal lontano 1986 (o almeno questo è quello che ricordo ed è anche l’anno della mia prima partecipazione …).

Chiunque frequentasse la Sst in quel periodo ricorda il “Sada” come un torneo a cui partecipavano almeno 50 giocatori con una strana formula che lo sdoppiava in Sada A e Sada B, e dopo un certo numero di turni si trasformava in una competizione  a eliminazione diretta. Praticamente un precursore della Champions  odierna.

Sada era una compagnia di assicurazioni di proprietà di un nostro socio il quale sicuramente non avrebbe potuto immaginare che questo nome sarebbe perdurato all’interno del circolo per almeno 32 anni. Da qui l’iniziativa di cambiare, e di intitolare il torneo di inizio autunno ad un socio che ha ricoperto un ruolo istituzionale al circolo.

I soci non più giovanissimi ricorderanno Fausto Barberis che nei primi  anni 80 è stato presidente del circolo per un biennio  (in precedenza era stato vice presidente e successivamente anche probiviro), ed al cui segretario storico Alfredo Perelli è intitolato un altro torneo interno. Barberis contribuì anche all’organizzazione del Word Master nel 1982 con la presenza dell’allora campione del mondo Anatoly Karpov. Partite di quel memorabile evento (compresa la simultanea di Karpov con alcuni nostri soci) si possono trovare nei database.


Passiamo ora alla cronaca di questa prima edizione a sistema svizzero del Trofeo Barberis (l’anno scorso l’edizione inaugurale fu un doppio girone all’italiana e alla cieca giocato da quattro Maestri torinesi). La presenza di trentuno partecipanti con un rating massimo di 1752 non lo hanno collocato tra i tornei tecnicamente più blasonati ma ha comunque fornito ottimi spunti e permesso a nuovi soci di cominciare a respirare l’aria di un torneo con orologio, formulario e un minimo di stress.

Gli over 1700: Luigi Di Muro, Mario Berutti, Carlo Artero e il giovane Giorgio Gola erano i naturali favoriti per la vittoria ma il simpatico Spartacus Munoz ha letteralmente fatto il vuoto con un perentorio 6/6, inquinato solo dalla sconfitta contro Adriano Tessarollo all’ultimo turno. Spartacus è stato autore di una performance che la dice lunga su quanto l’elo in alcuni casi non rifletta la vera forza di un giocatore. Ovviamente lo aspettiamo in qualche torneo a variazione per raggiungere un punteggio che rispecchi il suo potenziale.

A pari merito con 6/7, ma secondo per il buchholz, si è piazzato Di Muro (nella foto in alto, durante la sfida decisiva col vincitore) che, perdendo solo con il vincitore, ha comunque vinto partite con avversari sulla carta molto competitivi.

Completa il podio il giovane Tessarollo (nella foto a sinistra) con 5/7, autore come accennato in precedenza della vittoria in bello stile contro Spartacus.

Ottima prestazione per Nicola Covella (a destra nella foto), quarto assoluto ma soprattutto autore di un 2.5/3 con giocatori di categoria nazionale, anche per Covella aspettiamo una tranche fide che gli attribuisca un giusto valore numerico.

Sottotono invece Carlo Artero, probabilmente per la scarsa attività agonistica degli ultimi tempi. Per altro, l’aver perso un finale con un pedone in più per esaurimento del tempo contro il capolista, gli ha di fatto annullato ogni velleità per la vittoria finale. Un po’ scarico anche Giorgio Gola (fresco campione italiano U12 a squadre) che a mio avviso sembra far fatica a trovare le giuste motivazioni in tornei senza variazione.

Classifica finale come di consueto sul nostro sito (qui), premiazione il 21 dicembre in occasione del lampo di Natale.

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