Una delegazione di giovani scacchisti piemontesi ha rappresentato dall’11 al 14 giugno la nostra regione alla Ghjustra Europea di i Giovani del 2015, ovvero, traducendo dalla lingua corsa, il Torneo Europeo dei Giovani, un quadrangolare di scacchi organizzato nella citta di Bastia in Corsica dalla Lega Corsa di Scacchi del vulcanico Leo Battesti.
All’evento sono state invitate anche le rappresentative di Austria, Francia – Costa Azzurra che si sono aggiunte al Paese ospitante.
Per regolamento le squadre dovevano essere composti da giocatori da Under20 fino a Under 10 e la squadra piemontese era composta in ordine di scacchiera da Vincenzo Montilli, Lorenzo Bardone, Stefano Yao, Agnello Francesco, Lo Curto Davide e Briata Nicolo. In qualità di accompagnatori i sigg. Paolo Briata e il sottoscritto.
Il torneo aveva cadenza di gioco di 10 minuti a testa con incremento di 3 secondi a mossa con partite di andata e ritorno nella giornata di giovedì 11 Giugno.
I ragazzi piemontesi tutti esperti del tempo lungo hanno detto la loro anche su questa cadenza di gioco qualificandosi per la finale per il 1° e 2° posto del giorno successivo. A detta degli organizzatori era la prima volta che una squadra italiana si qualificava per la finale che si giocava Venerdi 12 Giugno contro la Corsica padrona di casa che sui 10 minuti si è mostrata con maggior esperienza agguantando la vittoria finale pur essendo con un Elo medio più basso sulla carta di quello del Piemonte ciò è forse spiegabile dal fatto che i Corsi non giocano molti tornei omologati quindi il loro Elo risulta non allineato con la loro forza reale.
Nella giornata di sabato 13 Festa finale dalle 14 con torneo blitz a 5 minuti aperto a tutti.
Tutti i ragazzi hanno fatto la loro parte giocando contro una compagine molto forte sul tempo breve, tra gli avversari era presente il quotato U12 Albert Tomasi campione di Francia e vice campione d’Europa di categoria e speranza del movimento scacchistico Corso.
Rimarrà a tutti i ragazzi e agli accompagnatori una fantastica esperienza anche per il legame di amicizia che si è venuto a creare con i giocatori del luogo ma anche con gli organizzatori che non hanno mai fatto mancare la loro ospitalità e convivialità in particolare con noi Piemontesi.
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