Cosa fanno più di 20 scacchisti riuniti in una calda sera d’estate alla Società Scacchistica Torinese? Giocano a scacchi penseranno i più! Invece no! Parlano, discutono, argomentano e si divertono seguendo il tema della serata “I libri”.
Si sa gli scacchisti sono anche appassionati lettori, e non solo di “tomi scacchistici”, infatti i due libri dell’evento sono un “noir” ed un romanzo “d’amore”, le ultime due fatiche dei nostri soci, due autentici capolavori.
“Paradiso e inferno a Torino”
scritto dalla penna e mente vulcanica dell’ex cronista di nera, una delle firme più autorevoli de “La Stampa” Claudio Giacchino, racconta la storia della malavita di Torino negli anni Settanta e Ottanta in un modo così scorrevole e piacevole, a volte anche crudo, come solo un giornalista sa fare.
“Il lascito”
ideato e realizzato dal medico microbiologo Giuseppe De Renzi, “Una storia d’Amore” “Un manoscritto che nasconde un segreto” “Un destino già scritto”, bellissimo si legge tutto d’un fiato, quasi senza respirare, immersi nei paesaggi che così stupendamente e magistralmente Pino ci regala.
Serata allegra e simpatica grazie alle domande, ai dubbi ed alle battute dei partecipanti,
ma soprattutto grazie ai due autori, che ci hanno regalato una performance da veri Mattatori. Senza incertezze hanno dominato il palco, incantando il pubblico con i loro racconti, sorrisi e regalando emozioni.
Infine da segnalare l’intervento del Presidente Renato Mazzetta sulla possibilità di riprendere l’attività scacchistica in questo periodo di “Post Covid”, come ci aspettavamo nessuna bella notizia, se ne riparlerà forse a settembre.
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