E’ proprio in questi tempi di crisi socio-economica che un’associazione come la nostra deve provvedere a sistemare al meglio la propria attività e la propria logistica in relazione a entrate sempre più esigue e frequenze al circolo al minimo rarefatte (se non per tornei e corsi), a tipologie di tornei ormai quasi fuori moda e mercato.

Queste manovre sono poi ancora più necessarie perché abbiamo chiuso il 2012 con un passivo di tremila euro (non succedeva da anni) nonostante avessimo già dall’anno prima, con raro tempismo anche se con la morte nel cuore, provveduto a chiudere En passant, la rivista della Sst che dal 1989 arrivava in tutte le case, portando notizie, idee, bandi, magari cose non attualissime, ma erano quelle del tuo circolo, e allora comunque importanti. Ma il costo di un migliaio di euro a numero solo per stampa e spedizione non era più compensato dai contributi regionali, e quindi diventato insostenibile. Questa chiusura, se bypassiamo la situazione affettiva, non è stata un momento critico per chi è già scacchista e che se vuole le notizie le trova sul nostro sito, ma per chi leggendolo ci conosceva per la prima volta; la rivista contribuiva a quel contatto con le famiglie dei più piccoli, quelli dei corsi nelle scuole, che per la prima volta si avvicinano agli scacchi e spiegava chi siamo e cosa facciamo. E farsi conoscere è la cosa più importante!

Un altro motivo per dover sistemare i conti deriva dal ritorno della Sst nel Master che si giocherà nel maggio del 2014. Questo da una parte è magnifico, dall’altra però prevede un impegno di spesa anche solo per riuscire a rimanere nella massima serie, non indifferente.
E’ ovvio che l’accoppiata “Capitano & Presidente” cercherà di diminuire il più possibile l’impegno delle casse del circolo contattando possibili sponsor, ma considerato che i tempi son quelli che sono e le difficoltà di reperimento di sostegni economici anche, dobbiamo comunque premunirci.

Ritornando alle manovre estive il Direttivo ha deciso di provvedere ad alcune migliorie interne: sistemeremo i tavoli del salone giorno cambiando sei scacchiere che dopo 21 anni di onorato servizio hanno alzato bandiera bianca sbiadendosi, sistemeremo l’anti-bagno, miglioreremo le luci al bar, in segreteria, in biblioteca e sulle scale. Poi nel salone tornei dovremo cambiare, causa infiltrazioni, delle coperture in cartongesso e sistemare delle parti scrostate. Anche qui vedremo di migliorare le luci, ma abbiamo ancora delle perplessità circa i preventivi.

Ma la novità più importante che prenderà il via da fine settembre sarà l’apertura organizzata della Scacchistica alla domenica pomeriggio con un programma sistematico di corsi e tornei per tutti coloro che magari nei feriali sono impossibilitati a seguirci e che invece alla domenica sono disponibili.
Come si sa la Sst è già formalmente aperta alla domenica ma tutto è basato sul presupposto che qualcuno dei vecchi Soci che hanno le chiavi venga ad aprire; quindi dopo qualche domenica che un Socio senza chiavi viene e trova chiuso, ovviamente non torna più. E d’altronde non possiamo certo dare le chiavi al mondo intero!

Questa apertura chiaramente comporterà un notevole sforzo di risorse umane che verranno in parte compensate dall’apertura del circolo spostata dalle canoniche 15 alle 20, in due pomeriggi feriali da stabilire fra quelli di martedì, mercoledì e giovedì.
Per un verso questa scelta doverosa e quasi forzata non ci permetterà più di pubblicizzarci con il classico “Siamo sempre aperti”, ma dall’altro risparmieremo circa un settimo di riscaldamento e di energia elettrica, e per il decimo anno di fila non aumenteremo le quote senior ormai veramente basse rispetto alla bellezza della sede in assoluto, ma soprattutto se paragonate alle quote di altri circoli di Torino e Provincia che ormai non sono così distanti dalle nostre cifre, dando però molto di meno su tutti i fronti.

Insomma un settembre che, come nella vita di tutti i giorni, anche in quella scacchistica ci porterà delle rose e qualche inevitabile spina.

Buone vacanze a tutti.

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