Domenica 21 febbraio è terminata la quarta edizione del Sunday Open, il torneo domenicale valido per le variazioni Elo. Un torneo studiato per facilitare la partecipazione a chi non ama i tornei serali ma non riesce a fare a meno del brivido delle partite da torneo. Questa edizione non è stata molto frequentata ma ha in ogni caso permesso buone partite.
E non sono mancati i giovani che hanno letteralmente dominato la scena, vuoi per le categorie in campo, vuoi per la freschezza del loro gioco.
E infatti i tre favoriti d’obbligo ai nastri di partenza erano in ordine di rating Marco Mina, Simone Bergero e Pietro Buffa. Subito dopo di loro si inseriva Angelo Careddu, un seconda nazionale dalla Sardegna a Torino per motivi di studio, ed era proprio lui a dare un primo scossone alla classifica, battendo Mina, e permettendo la fuga di Bergero che si issava solitario in prima scacchiera fino all’ultimo turno con Buffa che inseguiva a mezzo punto di distanza e Mina a uno.
Si arrivava così alla domenica finale dove Marco sconfiggeva Simone e Buffa battendo Davide Rapalino lo superava vincendo il suo primo torneo in Sst (forse anche il suo primo in assoluto, giovanili vari a parte) e portandosi via oltre 50 punti Elo. Grossa delusione di Simone che aveva anche una posizione sì difficile ma che si poteva, con un po’ più di attenzione, probabilmente pareggiare.
Per gli altri segnaliamo un buon torneo, come detto, per Careddu, ma anche per Emiliano Calabrese, allievo della scuola Aleramo tornato a giocare dopo molti anni, e con soddisfazione. Una buona esperienza per il giovanissimo Leonardo Catalano, anche se gli è costata un po’ di punteggio.
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