Ben 71 i bambini che hanno voluto domenica 8 marzo cimentarsi con i tornei della domenica di via Goito. E molti erano proprio alle prime armi, magari solo da qualche mese indirizzati sulla giusta via dai nostri Istruttori nelle sedi scolastiche. Ma quando la passione chiama è difficile dire di no!

E allora il primo applauso va a tutti quei genitori che assecondano le passioni dei figli e li portano a divertirsi: oggi sono gli scacchi domani la scherma, dopodomani il teatro e poi chissà. Noi speriamo ovviamente che si dedichino e si divertano soprattutto con gli scacchi e ci mancherebbe!

Eh sì perché di divertimento si deve parlare, non certo di competizione, anche se alla fine i premiati esultano più degli altri.

Ma siamo sicuri che sia proprio così? La coinvolgente allegria di uno dei bambini più piccoli che, correndo e ridendo, saltava in braccio ai genitori e urlava, “Finalmente ne ho vinta una!”, ed era l’ultimo turno, sembrerebbe una smentita colossale!

Tutto questo non può che farci credere una volta di più di essere nel giusto nel voler perseguire la diffusione degli scacchi nelle scuole. E ogni volta ci stupiamo che le risposte al gioco siano quelle di domenica, sembra quasi incredibile che accada in questi tempi non proprio favorevoli agli scacchi, tempi che favoriscono la velocità e l’impulsività, mentre gli scacchi, per farli rendere al meglio, hanno bisogno di concentrazione, riflessione, metodo.

E poi è inutile girarci intorno gli scacchi sono un gioco/sport/attività/stiledivita difficile. E’ faticoso arrivare a giocare ad un buon livello, almeno senza grossi errori e trovare soddisfazione. Ma questo è un pensiero da scacchista navigato e… quasi affondato. Ben altra è la freschezza, ben altre sono le motivazioni  che questi “pazzi scatenati” trovano nel muovere quegli affascinanti pezzi di legno.

E della gara, che possiamo dire?

Tutto OK!

I ragazzi sono stati divisi nei due tornei 123 e 45, mentre le ragazze hanno fatto un torneo unico ma con classifiche finali divise come per i ragazzi.

Nessuno ha contestato alcunché. I bambini stessi davano lezioni di fair play, con le loro signorili strette di mano prima di ogni partita e gli arbitri/Istruttori (Oliviero Gazzola, Alessandro Davi, Piero Lionetti, Valerio Nalbone) sono stati così impeccabili nel dirigere la gara che hanno impedito qualsiasi mugugno.

Grazie!

Le classifiche le troverete nella sezione del sito dedicata ai tornei da mercoledì sera (chiediamo scusa per il ritardo dovuto ad una mail spedita e mai arrivata). Misteri della Rete.

Tre video della premiazione.

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