Abbiamo fatto 20! Tante, infatti sono le edizioni di questo che è diventato un appuntamento fisso e importante nel panorama piemontese, ovvero il Torneo di San Mauro Torinese.

E’ questo infatti l’unico Torneo che porta ancora con sè lo spirito della sua nascita. Nel 1997 un piccolo gruppo di appassionati organizzava per la prima volta questo evento che coinvolgeva scacchisti di tutti i livelli: dai ragazzini alle prime armi a vecchi giocatori esperti che riscoprivano la scacchiera dopo anni di astinenza. Era un gruppo di amici che voleva misurarsi in una competizione che avesse il gusto non solo della sfida, ma anche dell’incontro e della condivisione per una passione vera. Ma lo scacchista che partecipa al torneo di San Mauro alterna le partite a sorrisi, strette di mano, nuove conoscenze, incoraggiamenti e tifo per gli avversari. Questo è sempre stato lo spirito. E’ sempre bello ricordare che le prime edizioni del torneo si svolgessero in un gazebo di un bar col ricorrente diluvio primaverile e chiunque, vedendo la scena, si sarebbe chiesto come si potesse giocare a scacchi con quel frastuono: le gocce sul gazebo, qualche tuono e il freddo. Ma per i giocatori era come nulla fosse… nessuno pareva accorgersene. Bastava giocare, in fondo. E divertirsi. Ricordo, per averle seguite tutte, la prima edizione, presso il Circolo di San Mauro, ed eravamo 15/20 in tutto. E poi ricordo un’altra edizione di qualche anno dopo con 120 presenti e tanti che si prodigavano a cercare scacchiere fra gli amici del paese.

E’ diventato “grande”, il Torneo, perché dalla prima edizione, da quel primo gruppo di venti appassionati, il torneo di San Mauro conta stabilmente 60/80 iscritti divisi in quattro categorie di gioco: due per le scuole elementari, una per le medie e una per le scuole superiori e gli adulti. Coinvolge ragazzi e adulti di Torino, San Mauro, Settimo, Chivasso, Moncalieri e Leinì. E’ diventato “grande” grazie anche alla partecipazione della Scacchistica Torinese che porta moltissimi ragazzini alle prime armi che vogliono iniziare a misurarsi sulla scacchiera.

E anche sabato 8 aprile i presenti erano 64 divisi nei soliti 4 tornei praticamente tutti vinti da “bambini”. Proprio così, perché guardando la classifica del Torneo degli Adulti, non possiamo non evidenziare il successo di Matteo Gatti, 12 anni, 2^ media a Collegno. Aveva inteso questo appuntamento come un utile allenamento per la fase Regionale dei G.S.S. di Cuneo, e per questo motivo l’ho “costretto” a giocare con gli Adulti. 6 su 6. Bello il terzo posto di Samuel Franconieri, quarto anno all’Avogadro, che ha iniziato a giocare a scacchi in seconda elementare presso la scuola Gambaro. Qui erano seduti a giocare parecchi genitori dei bambini schierati negli altri tornei che si son resi ben conto di quanto sia facile perdere i pezzi così come accade magari ai loro figli! (vedi sotto le considerazioni di una mamma/giocatrice).

Il Torneo delle Medie, pochi partecipanti, ma di qualità, ha visto la vittoria di Cata’ Giuseppe, abituale frequentatore di Tornei giovanili, e il secondo posto di Perticari Tommaso compagno di scuola di Gatti Matteo. Oggi, a giochi fatti, possiamo dire che questi “allenamenti” sono serviti poiché la Media di Collegno si è classificata seconda ai Giochi Sportivi Studenteschi (fase Regionale) di Cuneo del 10 aprile e andranno a giocarsi le loro chance alle Finali Nazionali.

Il Torneo delle 4/5 elementari è stato dominato da Lo Gatto Riccardo, (6 su 6) mentre Kamila Perazzo ha perso una posizione rispetto all’anno scorso, arrivando seconda, ma confermando di poter competere tranquillamente con i più agguerriti maschietti. Terzo il 4^ Elementare della Gambaro Alberto Rossi che quest’anno ha incrementato i suoi sforzi e i suoi risultati, distinguendosi al Preagonismo della S.S.T. organizzato da Enrico Pepino.
Maddalena Mattia di Leini’, invece, 9 anni di entusiasmo, ha prevalso nel Torneo delle prime tre classi elementari, regolando (=battendo) due piccoli della Montalcini, i bravissimi Iacono Lorenzo e Stefanelli Luca. Da evidenziare il successo di partecipazione in questo Torneo forte di 20 giocatori che evidentemente hanno apprezzato la divisione per classi.

Tutti premiati, tutti fotografati, come caratteristica costante del Torneo, per il ricordo e la felicità di tutti.
Abbiamo pensato di chiedere alle Famiglie alcune brevi riflessioni sul significato e l’importanza che questi appuntamenti scacchistico-agonistici evocano fra i genitori stessi.

Qui di sotto pubblichiamo due pensieri preziosi.

 

Il torneo di San Mauro dal punto di vista di una mamma aspirante scacchista.

Quest’anno, anziché tenere il fiato sul collo al mio “piccolo campione”, ho voluto provare l’emozione del torneo di scacchi. Ho deciso di mettermi in gioco.

In genere seguivo mio figlio in tutti i tornei, pronta a coccolarlo in caso di sconfitta, ad incoraggiarlo e bacchettarlo con frasi fatte, tipo “l’importante è giocare bene” o ” l’importante è partecipare”. Una cosa mi mancava: capire fino in fondo cosa si prova ad un torneo. In primis la concentrazione, la tensione, lo stress di giocare sei partite veloci, perdere contro avverarsi forti e perdere per disattenzione. Ho provato la frustrazione di aver perso quando in realtà la vittoria era possibile.

Questa volta le parti si sono invertite: io alla scacchiera, mio figlio alle spalle che con occhio severo valuta le mie partite.

È stata un’esperienza utile e costruttiva, che mi aiuterà in futuro a trovare le parole giuste per incoraggiarlo e soprattutto mi ha insegnato che a volte è meglio tacere. Entrambi ci siamo visti sfuggire due vittorie per disattenzione e questa volta ….. nessun commento. Siamo andati a comprarci un buon gelato.

Antonella Balla Peiretti

Torino, 14.04.2017

 

San Mauro, sabato 8 aprile

Siamo giunti alla 20a edizione del Torneo di San Mauro, la giornata è calda e soleggiata, e noi siamo pronti già mezz’ora prima dell’inizio del torneo.

Al momento dell’iscrizione, ci vengono consegnate le medaglie….questo rende felici i bambini, per aver già “vinto” qualcosa prima di iniziare….bella trovata.

A mano a mano, arrivano tutti i partecipanti, fino a che intorno alle 16:00, si inizia con il primo turno del torneo.
I genitori/accompagnatori si accomodano negli spazi predisposti, cercando di seguire con lo sguardo i movimenti dei loro piccoli “campioni”.

I risultati sono altalenanti, così come l’umore dei rispettivi bambini…ma le fette di colomba e la Coca Cola, messa a disposizione dall’organizzazione, rende “dolce” il pomeriggio.

Via-via si susseguono i turni delle classi 1,2 e 3a…così come quelli della 4 e 5a elementare, le medie….e non dimentichiamoci dei “senior”.

Arriviamo all’ultimo turno, il sesto, che va a decretare le posizioni del podio….i bambini sono ancora “freschi e saltellanti”, mentre noi genitori siamo ormai “cotti”, ma soddisfatti della giornata trascorsa a San Mauro.

La giornata si termina con le rispettive premiazioni, la consegna delle coppe ai primi classificati ed un applauso a tutti i partecipanti.

Vera protagonista della giornata è stata l’atmosfera informale di questo torneo, che lo rende speciale.
Arrivederci alla 21a edizione!

Saluti dalla famiglia Beilis

 

Al termine, l'”arbitro” di sempre, che scrive, si è reso disponibile a partecipare al Torneo per le prossime 20 edizioni!

 

Views: 256