Ah la Normandia! Per il terzo anno consecutivo un gruppetto di cinque scacchisti si è sorbito i circa 1000 km necessari per arrivare a giocare a Dieppe, sulla Manica. Un po’ troppo, si dirà, per un torneo e infatti non per nulla siamo partiti tre giorni prima dell’inizio della manifestazione che era organizzata dal 23 al 30 agosto per poterne utilizzare uno per il viaggio e due per qualche giro turistico.
Ai tre presenti da sempre, Alessandro Davi, Edoardo Manino e il sottoscritto, quest’anno si sono aggiunti Mirko Lizzul Coppe e Marco Angelini da Novara. Solita casa eccezionale grande, in pieno centro di Dieppe, a 5′ a piedi dalla sala di gioco, con ascensore privato, wi-fi free e bagno con idromassaggio. Che si vuole di più? Dei buoni risultati al torneo?
Beh, potete fermare qui la lettura di questo articolo!
E dire che eravamo tutti entusiasti del cambiamento che hanno apportato di un solo doppio turno! Invece è successo di tutto. Ma cominciamo il resoconto.
Fra tutti i tornei i giocatori erano oltre 300. L’Open A contava ben 120 giocatori di cui però solo una ventina di titolati. Una stranezza: era più forte il torneo del 2013 nonostante i premi di quest’anno fossero migliori! Bah! Anche qui in Francia organizzare tornei di scacchi è diventato un terno al lotto, pardon, visto che si giocava nel casinò, un giro di roulette! Rien ne va plus…
Alessandro Davi tanto per cambiare perdeva la prima partita e così cominciava un torneo tutto in salita che chiudeva con un 5/9 senza lode e senza infamia. A parziale scusante il fatto che al mattino ripassava per un esame all’Università inopinatamente fissatogli per il 1° settembre! Ma non sono cose da fare! Piuttosto non si viene a giocare o si sposta l’esame ad un altro appello (shh, zitti, questo le mamme degli studenti/scacchisti non lo devono sentire): non si possono mischiare due impegni entrambi mentali!
Marco Angelini non giocava da quasi un anno e cominciava abbastanza bene, ma pescando sempre! E per incontrare giocatori di livello bisogna in questi casi sempre vincere. Invece una inopinata sconfitta con un giocatore pescato, subito dopo una brillante patta con il GM Bogdan Lalic, condannava il miglior giocatore di Novara a un torneo senza altri acuti per un 5,5/9 finale.
Edoardo Manino partiva con uno stupefacente 1,5/2 che lo proiettava sulle nuvole poi però due sconfitte di fila lo riportavano fragorosamente sulla terra e quindi proseguiva con buone partite, posizioni promettenti ma con risultati non conformi al gioco espresso, per chiudere con 4,5/9.
Il sottoscritto invece arrivava a Dieppe da due tornei nei quali avevo perso solo una partita strapazzando increduli 2200, quindi nutrivo buone speranze di ampliare ulteriormente il recupero Elo portando il punteggio verso numeri più consoni. Invece, inizio disastroso 0/2! Ok, media Elo degli avversari di queste 2 partite 2250, ma qualcosa non andava nel gioco e nelle sviste. Tutto diventava più chiaro qualche giorno più avanti quando ho dovuto ritirarmi per una debilitante influenza intestinale ancorché senza febbre. Certo che la Francia quest’anno è stata per me amara: anche a Cannes a febbraio mi ero ritirato e sempre per problemi influenzali! Voglio proprio a vedere a ottobre, al prossimo torneo di Mentone, cosa mi capiterà!
Mirko Lizzul Coppe faceva invece l’Open B, 148 giocatori al via, ed era il numero 2 del tabellone. Quindi noi tutti speravamo in un torneo alla grande, da primi 3 diciamo. Anche lui ne era convinto e cominciava bene poi, una sconfitta contro un 1600 lo trascinava, complice il sistema svizzero, nei meandri degli incontri dove solo la vittoria conta e non sempre arriva! Infine poteva ancora provare vincere il torneo ma buttava al vento la penultima partita: sempre vinta, sempre vinta, per parecchie mosse e poi terminata patta! E così si consolava con il premio di fascia, e comunque è stato l’unico della spedizione a vincere qualcosa! Purtroppo Mirko non ha potuto avere la soddisfazione di sfilare alla premiazione poiché il sottoscritto doveva riportare tutti a Torino entro la nottata del 30 per poi partire al mattino del 31 con altri 4 giocatori e dirigersi in quel di Imperia, torneo di cui abbiamo diffusamente scritto in altro articolo sempre sul nostro sito.
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