Come era giusto che fosse il caso Ricciardi ha avuto la precedenza sul nostro articolo tecnico relativo al torneo di Imperia: ci scusiamo con gli interessati (i nostri giocatori al torneo) e gli appassionati che lo aspettavano. Insieme al resoconto su Imperia al fondo c’è anche quello sul torneo di Trieste.
Imperia.
Un crollo abbastanza sostanziale nella partecipazione con molteplici cause che bisogna analizzare oggettivamente e dal punto di vista di chi deve scegliere questo torneo fra parecchi altri che durante l’estate vengono organizzati. Da “vecchio” amante di Porto Maurizio, avevo anche i nonni che abitavano al Parasio e ho persino vinto un seconda classe nel 1975, mi piacerebbe moltissimo che questo torneo tornasse ad essere uno dei più importanti d’Italia e non solo il più antico. Chiaro che ai fasti dei bei tempi è impossibile data la moltiplicazione di eventi in giro per l’Italia durante tutta l’estate, credo però che qualcosa si possa fare operando dei correttivi sulla comunicazione, sulle convenzioni alberghiere, sugli inviti e forse anche sulla tipologia dei tornei e sugli allestimenti della sala gioco.
Ma veniamo ai nostri giocatori. Come sempre dopo essere arrivato dalla Normandia il 29 notte, giusto il tempo di vuotare e riempire la valigia e via a metà mattinata del 30 verso la nostra magnifica casa con piscina di Imperia-Oneglia. Quest’anno i ragazzi al seguito sono stati Federico Nastro, Marco Mina, Gabriele Zenere e Davide Fiammengo. Tutti alla ricerca di rivincite e conferme secondo i risultati avuti nei precedenti tornei estivi se non addirittura nell’ultima parte dei tornei in regione. Inoltre, accompagnati dai genitori, troviamo sul posto Leonardo Catalano e Giorgio Gola, due fra i più promettenti under 10 della Sst. E infine Mario Berutti.
E diciamo che a parte Marco che ha guadagnato pochi punti gli altri sono andati benissimo, Guadagna più un K Federico e questo lo porterà a ottobre a sfiorare i 2150, con buona pace dei soliti quaquaraquà che già avevano da dire sul rating di settembre di 2105. Anche Gabriele riesce a recuperare bene pur buttando via una partita stravinta non vedendo un clamoroso matto in una e per la prima volta l’ho visto perdere il suo classico aplomb e, se non fosse così educato e piccolo, credo avrebbe inveito non poco. Ottimo Davide che porta via anche un premio di fascia e forse ha finalmente capito che gli avversari sbagliano quanto e più di lui. I due giovanissimi hanno avuto risultati altalenanti Leonardo più “esperto” di Giorgio alla fine però porta via persino un premio, mentre Giorgio per la prima volta alle prese con gli adulti paga dazio. Non in casa con noi ma della Sst c’era anche Mario Berutti autore di un buonissimo inizio e poi di un calo alla distanza. Insomma un bilancio positivo per quest’ultima trasferta di gruppo della Sst.
Trieste.
Enrico Pepino, Renato Mazzetta ed il MF Raffaele Di Paolo (da sempre amico della Sst, contribuendo anche alla promozione nella Master) decidevano per questo bel torneo che negli ultimi anni ha assunto sempre più un ruolo di primo piano nel panorama agonistico nazionale.
Davvero un incanto la sede di gioco, un palazzo storico (Palazzo Vivante) in pieno centro storico, con arredi lussuosi, parquet e una boiserie pregiatissima.
Ottima anche la partecipazione, con 58 partecipanti nell’Open A, 48 nel B e 14 nel C. Partecipazione proveniente un po’ da tutta Europa, con una nutrita rappresentanza slovena ovviamente.
Consigliata anche la città, forse non molto conosciuta ai più, ma che rappresenta un vero gioiellino sia dal punto di vista architettonico, sia da quello paesaggistico, con spiagge, scogliere e boschi incontaminati a soli pochi km. E in pochi minuti si arriva in Slovenia, ambita meta turistica.
Il torneo A è stato vinto dal GM croato Marin Bosiocic, che con 7/9 l’ha spuntata per spareggio tecnico sul GM italiano Alberto David. Segue poi un nutrito gruppetto a 6,5 composto nell’ordine dal GM ungherese Gyula Pap, dai GM udrai Andrey Vovk e Vladimir Baklan (entrambi over 2600 e teste di serie del torneo) e dal MI sloveno Leon Mazi.
Il torneo era iniziato benissimo anche per noi, col MF Di Paolo che con 4/6 veleggiava nell’alta classifica, per poi terminare con uno 0,5/3 (inficiato da una svistaccia di un matto in 2 sfuggitogli inopinatamente) che ne penalizzava la prestazione finale.
Anche il torneo di Pepino iniziava alla grande, con una bella patta contro il GM olandese Werle; purtroppo però le energie finivano quasi subito e nei turni successivi ciò veniva pagato a carissimo prezzo.
Nel B Renato Mazzetta ha sperato fino all’ultimo di salire sul podio, ma la sconfitta al penultimo turno ne ha pregiudicato definitivamente le possibilità. Un vero peccato, visto che Renato poteva tranquillamente dire la sua.
In ogni caso si è trattato di una piacevolissima esperienza, che sicuramente nei prox anni verrà ripetuta
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