Si è appena concluso il Trofeo Perelli, un classico della programmazione SST, che per 7 turni da lunedì 17 marzo ha impegnato una ventina di scacchisti torinesi, in lotta per qualche coppetta e per la gloria, visto che si tratta di un torneo non valido per le variazioni Elo.
Ai nastri di partenza 5 Candidati Maestri, naturali favoriti per la vittoria finale, qualche faccia nuova (finalmente!) e qualche gradito ritorno alla scacchiera.
C’è da dire che la direzione tecnica aveva distrattamente confermato il solito tempo di riflessione da 90′ con i 30″ di incremento, pentendosene poi amaramente visto che a ogni turno c’erano sempre una o due partite che si protraevano fino alla quarta ora di gioco. Effettivamente per un torneo amichevole/di allenamento come questo poteva essere tranquillamente valutato un tempo minore (per esempio 60′ + 30″). Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i giocatori.
Il fatto di non giocare per l’Elo, lasciando da parte i patemi associati, consente magari di fare qualche esperimento in apertura che altrimenti non si sarebbe disposti a fare, e in qualche caso si sono viste aperture diverse dal solito repertorio, forse più per respirare una boccata d’aria nuova che per evitare la possibile preparazione dell’avversario di turno (che statisticamente non aveva la minima intenzione di prepararsi).
Venendo alla cronaca del torneo, i primi scontri diretti erano vinti da Magnifico (nella foto a fianco, vincitore uscente del torneo) e dal sottoscritto, che si affrontavano a punteggio pieno al quarto turno. Magnifico vinceva una partita a senso unico, ma al turno successivo la sua fuga era rallentata da Mario Barbato (passato 3N con l’aggiornamento di aprile) che lo fermava sulla patta. Questo consentiva il recupero di Bertagia (nella foto in alto) che eliminava gli altri concorrenti e si arrivava così all’ultimo turno con Magnifico avanti di mezzo punto che incontrava Stoisa col Nero, mentre il Berto se la vedeva col Bianco con Barbato.
Alla fine la suspense c’era davvero. Magnifico si trovava a dover difendere una posizione difficile mentre sulla scacchiera di fianco le cose sembravano andare per il verso giusto per l’inseguitore. Per gli appassionati di ciclismo, la situazione ricordava decisamente l’arrivo della Liegi-Bastogne-Liegi di domenica, con la pedalata del ciclista di testa che a pochi metri dall’arrivo si fa sempre più faticosa mentre da dietro sono sempre più vicini…
E sorpasso fu. Bertagia vince un torneo interessante con mezzo punto di vantaggio su Magnifico, più staccati tutti gli altri.
Da segnalare le buone prestazioni di Beppe Mantovan, di Ivo Stoisa (nelle vesti di ago della bilancia), del già citato Mario Barbato che prossimanente salirà di qualche altra categoria, e di Tatiana Milceva che alla sua prima esperienza di torneo è riuscita quasi subito a muovere la classifica.
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