Da dove si deve partire per diventare Campioni italiani giovanili a Squadre Under 10? Francesco Monni, Alberto Rotondaro, Daniel Iosipescu, Giorgio Gola e Fabio Bettassa, lo hanno potuto spiegare domenica 27 novembre al termine del primo Torneo Giovanile della stagione, alla platea di bambini premiati per l’occasione (moltissimi come nostra abitudine) e non, che ascoltavano estasiati e sognanti le parole dei neo-campioni di Andria.

Questi stessi bambini hanno potuto spiegare che è indispensabile avvicinarsi al gioco con entusiasmo, frequentando uno o più corsi nelle scuole delle Circoscrizioni in cui siamo presenti in Torino (tutte…!), e poi raggiungere la Società Scacchistica Torinese che, fra due corsi di livello di “preagonistico” e due “agonistico”, formano e indirizzano per il raggiungimenti di grandi traguardi. Non per nulla il nostro Circolo vanta, negli anni, numerosi allori in tutti i Tornei giovanili, di tutte le età, sia individuali che a squadre.
Ma, secondo me, può non bastare. Il livello medio attuale per qualsiasi categoria di giocatori, è molto migliorato e, soprattutto a livello giovanile, la concorrenza si è fatta notevole. L’avvento dei computer (tablet, ipod etc. etc.) ha stravolto completamente i meccanismi di studio del nostro gioco, facilitandoli, ma ha imposto una sistematicità di applicazione che chiunque deve perseguire. Quindi è ora necessario “allenarsi” anche in settimana utilizzando qualsiasi software che permetta di giocare, analizzare, studiare, vedere. Tanto per intenderci la diretta Internet Magnus Carlsen vs Sergey Karjakin, ad esempio, ha sostituito le nostre telefonate notturne (circolo pieno, analisi mostruose… molte sbagliate) a Merano, che ci permettevano di seguire, nel 1981, la sfida mondiale fra Anatoly Karpov vs Kortschnoj!! (devo dire che mi piacevano di più le telefonate di quei tempi… ma non avrò che i nostalgici ad appoggiare questo convincimento).

Ma torniamo al Torneo. Ben 69 i partecipanti fra i ragazzi delle scuole elementari di Torino e Provincia (a breve ne calendarizzeremo anche uno per i ragazzi delle scuole Medie) per il Torneo che si è disputato presso la sede del nostro Circolo e che ha visto, per la statistica, la presenza di ben 15 giocatrici.
Più della metà dei giocatori “esordiente”, ovvero alla primissima partecipazione ad un Torneo, molti dei quali con soli due mesi di scacchi nelle Scuole delle Circoscrizioni. Presenti, per l’organizzazione della giornata, quasi tutti gli Istruttori della Sezione (Enrico Pepino, Davide Spatola, Alessandro Davi, Ezio Perano e il di lui figlio Simone – new entry fra gli Istruttori Giovanili, il neo-Presidente Renato Mazzetta, chi scrive), e soprattutto due dei migliori giovani giocatori del Circolo che proprio da questi Tornei hanno iniziato la loro brillante carriera: Marco Mina e Simone Bergero. A loro la possibilità di “aggiudicare” le partite che si prolungavano oltremodo, in mancanza dell’utilizzo dell’orologio, sotto l’occhio vigile degli Istruttori. Come sempre, nessuna contestazione, ma buone spiegazioni che mettevano i contendenti d’accordo con velocità.

Tanti i premiati, chi con Coppe, chi con i Cd, e per gli “esordienti” il magnifico “cavallo dorato”, sia ai maschi che alle femminile di entrambi i Tornei (1/2/3 elementare e 4/5 elementare).
La classifica finale maschile ha rispettato i pronostici, assegnando i primissimi posti ai ragazzi del Preagonistico. Giulio Agresta si imponeva nel Torneo di 4/5 Elementare maschile, Kamila Perazzo, già vincitrice assoluta dell’ultima edizione del Torneo di San Mauro, per la Categoria femminile; Riccardo D’Ambrosio, pur sconfitto nello scontro diretto da Roberto Yao, si aggiudicava per spareggio tecnico il Torneo di 1/2/3 Elementare, e Amalia Manco si permetteva il lusso di arrivare 4^ assoluta e 1^ delle femmine.
Fra i tanti, mi preme menzionare alcuni nomi di cui sentiremo ancora parlare: Roberto Yao, 2^ elem., fratello del Campione Torinese Stefano, Riccardo Rotondaro, 2^ elem., fratello del Campione italiano Under 10 Alberto, e Sofia Bettassa, 1^ elem. sorella di Fabio, Campione italiano Under 10. E poi dicono che le famiglie non aiutano più i giovani d’oggi…
Ma forse la scena più significativa l’ha realizzata uno dei tanti “esordienti” che il lunedì successivo al Torneo si è presentato in classe mostrando a tutti i suoi compagni il meraviglioso “cavallo dorato”, suo ambito premio. Osservando gli sguardi pieni di piccola invidia e somma ammirazione dei compagni, credo che al prossimo Torneo di febbraio avremmo una partecipazione ancora più numerosa e motivata!

Un’ampia gallery delle foto della giornata può essere vista sulla nostra pagina Facebook.

 

 

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