Come avevamo promesso eccoci al bilancio dopo i due doppi turni, alla vigilia del rush finale delle ultime 3 partite. Fino ad oggi ci ha accompagnati in questa faticosa strada una pioggia praticamente incessante e una temperatura che ci ha fatto venire voglia di sciare in questa località che proprio di inverno deve dare il meglio di sé.
Tutto ancora da decidere per Stefano Yao che viaggia ad un bel ritmo 5/6 eppure è solo secondo ed oggi se la deve vedere con Federico Briata di Asti che sta portando avanti un torneo di eccezionale levatura.
L’altra nostra punta, Giada Rinaudo 4,5/6, dopo aver pattato con la favoritissima del torneo, Maria Palma di Vallemosso,che sta dominando il torneo, ha banalmente perso una partita che sia per la posizione, sia per l’avversaria era necessario vincere; ora per sperare in un secondo posto che la proietterebbe agli europei urgono tre punti in tre partite e contro avversarie che sulla carta sono migliori di quelle finora incontrate.
Sta andando bene Mirko Lizzul Coppe 4,5/6, non ha ancora perso come Yao, ed è anche in credito di punteggio viste le posizioni raggiunte in partita che per un verso o per l’altro si è lasciato sfuggire.
Ottimo anche Andrea Zenere 4/6 che dopo 3/3 ne ha perse due di fila: e passi la prima per una svista banale, la seconda però per un errore di concetto che la dice lunga su come questo undicenne dalle belle speranze deve giocare molto di più e studiare in maniera mirata per rafforzare la visione strategica, ma le premesse ci sono tutte sempre che si voglia.
Pietro Buffa 3,5/6 sta anche lui facendo un torneo buono che però poteva essere ottimo se non avesse improvvisato un’apertura che non conosceva e analizzato superficialmente nei momenti cruciali: insomma classici errori di chi gioca poco e si prepara ancor meno!
Degli altri cosa possiamo dire? Mi salvo in corner con al solita frase “Senza lode e senza infamia”?
Direi di sì anche se ci si aspettava un po’ di più da Andrea Carollo e Davide Fiammengo impegnati in una personalissima e incertissima gara a due di bontà “A chi regala di più”.
Relativamente all’organizzazione oserei dire tutto tranquillo, poche polemiche per l’impedimento dei classici 5 minuti iniziali aperti ai genitori per far foto (ecco perché non ne abbiamo da proporvi), non abbiamo visto in programma la classica “Conferenza dei Giocatori” e l’altrettanto classica “Giornata del Coni”, ma sinceramente non avendola nemmeno cercata potrebbero anche essere in programma. Cosa invece è da rimarcare è il solito scarso pubblico presente ad un momento interessante come l’incontro con Paolo Maurensig, lo scrittore/scacchista. Non è la prima volta e non sarà l’ultima in questo contesto, oserei dire storico sociale negativo, che alla cultura scacchistica non legata all’agonismo, purtroppo si preferisce cercare di capire perché il “genio di casa” ha messo il pezzo in presa alla dodicesima mossa invece che alla solita e consueta e più tranquillizante tredicesima…
Avviso che per pura scaramanzia il prossimo report sarà quello finale!
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