Passano gli anni ma, inossidabile e creativo come pochi, continua la sua produzione scacchistico-letteraria il nostro Presidente Onorario e socio vitalizio Carlo Bolmida.

Una volta l’avremmo pubblicata su En passant, se avessimo già on-line il sito nuovo (ma la và a poche) nella sezione apposita scacchi e cultura (ndr: fatto!). Oggi la proponiamo qui di seguito.

TORNARE

Al circolo mio di Scacchi
penso di tornare,
tuffarmi ancora in lui!
Stanco di tecnologiche falsità,
rivoglio la passione di un vis a vis umano.
Scacchi, eterno fuoco, rischiari il buio
di aride, insulse ore su twitter e su fb.

Se volessi tornare?
Ricondurmi alla realtà
di questo mondo antico?
Por fine alla falsità
Che sembra saziar le ore
Di futili pensieri?

Se dovessi tornare?
Interrompere l’assurdo silenzio?
E ricondurre la vita vera
nel muover questi pezzi eterni,
riportare del pensier la lotta
leale, ad armi pari.
Di pigrizie mentali non essere più schiavo,
goder l’incanto di autentici
amici e antagonisti.

Voglio tornare,
scambiare due parole,
magari velenose, fra uomini,
coi pezzi reali, regali, allineati,
e smacchiar l’anima di felicità.

Carlo Bolmida, 15-9-2013

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