E avrei voluto anche giocarlo! Incredibile quanto la passione per il gioco stravolga l’oggettiva realtà. Era praticamente impossibile anche se non fossero capitate le ultime due incombenze non previste: seguire le scacchiere elettroniche e occuparsi in parte del bollettino giornaliero.
Che peccato! Mi viene quasi da piangere a pensare all’atmosfera della sala gioco addobbata dalle bandiere e il piacere che avrei provato a stare seduto magari davanti ad un avversario di Singapore. Sarà per la prossima volta. In effetti la carica degli oltre 300 giocatori si è fatta sentire non poco. Uno pensa, va beh tutto è stato definito prima, ora confermo le presenze e poi… poi ci pensano gli arbitri. Certo, in un mondo perfetto o in un organizzazione che abbonda di personale e nessuno di questi due casi era il nostro.
E allora Cristina ed io a dividerci incombenze normali: i bus dagli aeroporti, spiegazioni di prezzi, situazioni alberghiere da verificare, organizzazione dei tornei serali, del Festival, della collocazione delle enoteche che ogni giorno erano presenti per le degustazioni, i vari problemi logistici che non mancano mai con giocatori che arrivando dai Paesi più strani hanno abitudini diverse. Che dire di quelli che hanno cambiato albergo non abituati al suono europeo cullante delle campane? E dei due coniugi di non so quale setta religiosa che hanno coperto tutti i mobili della loro stanza con il cellophane, tolto lenzuola e asciugamani dell’hotel e messo le loro? Così tanto per indicare i casi più eclatanti, ma ovviamente di problemi più normali a iosa, da chi ha sbagliato hotel la notte degli arrivi e non voleva spostarsi a chi arriva in giorni differenti dal previsto e concordato. Interessante il caso dei venezuelani che arrivano in 5 invece che in sette, un giorno prima del previsto, ma soprattutto con tre diverse persone rispetto alle prenotazioni.
E vuoi mettere l’ebrezza di stanare il ladruncolo over 65 che portava via libri e DVD dagli stand presenti?
Ma anche situazioni belle e commoventi come la pianista, moglie di un giocatore irlandese, che si è proposta e ha eseguito per un concerto per i bambini delle scuole o la serata dedicata alla letteratura russa proposta dal nutrito gruppo dell’est-europa e organizzata nelle sale del comune
Insomma tempo per annoiarsi non ce n’era proprio.
E anche durante il torneo la vita non è poi così banale, sei l’organizzatore e allora gli arbitri vengono a chiedere a te una decina di cose al giorno a cui devi dare risposte: dal troppo freddo o troppo caldo in sala, a chi apre domani mattina, alla mancanza delle puntine o delle biro, al problema dei bagni senza luce al piano di sopra e via discorrendo.
Anche la cerimonia di chiusura è stata un lavoro non indifferente abbiamo preparato un minimo di regia alternando la musica dei CROMADUO, chitarra e flauto, ai discorsi di rito (erano presenti il Sindaco di Acqui, Enrico Bertero, l’Assessore al turismo, Mirko Pizzorni, la professoressa Bruna Balossino del CONI regionale, Fabrizio Ranieri per la Fsi) e le premiazioni con gli inni nazionali. A proposito di inni, pare che quello nazionale della Bosnia Erzegovina che abbiamo rigorosamente scaricato da Internet non fosse quello giusto! Noi non lo conoscevamo e ci siamo fidati… (mai fidarsi di Internet). Per fortuna il GM Nikolic ci ha scherzato sopra chiedendoci ridendo che musica mai avessimo lanciato. Vi assicuro che con altri personaggi sarebbe nato un caso internazionale come i due che mi erano capitati, lì per le bandiere sbagliate, con Cina e Giappone alle Olimpiadi di Torino del 2006 e che erano rientrati solo con le scuse ufficiali sul giornale del torneo.
La cosa buona di un torneo che dura 13 giorni è che una volta sistemate tutte le questioni hai ancora qualche giorno per goderti quello che hai realizzato, mentre per i tornei di una settimana appena hai rifiatato è già ora di smontare. Non parliamo poi dei tornei più brevi!!
Per saperne di più vi invitiamo a vedere il nostro precedente articolo dove ci sono tutti i link in cui eravamo presenti o ad andare sul sito ufficiale per i risultati e le fotogallery o a vedere i due servizi che raitre regionale e raitre nazionale hanno mandato in onda. Anche la nostra pagina Facebook ha varie fotografie dell’evento.
Dati ufficiali
5 continenti 51 nazioni 100 titolati
per un totale di 308 partecipanti ma si arriva a circa 400 presenze complessive contando gli accompagnatori, lo staff organizzativo e arbitrale per un totale alberghiero di oltre 5000 presenze. A queste dobbiamo aggiungere i partecipanti al Festival week-end del 13 novembre i visitatori e il pubblico. Abbiamo poi movimentato 5 case vinicole per le degustazioni e 3 di produzioni dolciarie (amaretti/confetture/miele). Abbiamo avuto la partecipazione di 26 esercizi commerciali che si sono fatti pubblicità con gli inserti del bollettino che è stato stampato per 11 giorni per un totale di circa 2500 esemplari.
La promozione del torneo e della città è avvenuta attraverso la carta stampata (La Stampa, Il Secolo XIX, giornali locali) e la RAI con quattro uscite, 2 sul TG3 regionale, una sul tg radio e una su RAITRE nazionale il Tg scientifico Leonardo del 23 novembre. Abbiamo prodotto un breve video che inseriremo a breve nel nostro canale su youtube.
Clamorosi i contatti I contatti via Internet finali li trovate in allegato ma vi anticipiamo che hanno cliccato sul sito oltre 200mila persone da 119 Paesi diversi nel mondo ma a questi sono da aggiungere i quasi 60mila clic alla pagina Sst dove si potevano seguire le 30 scacchiere elettroniche e i circa 100mila diretti sul sito ufficiale dei seniores. Totale oltre 350mila.
Ci fa piacere infine ringraziare e sottolineare la preziosissima collaborazione del Comune di Acqui dell’Enoteca regionale che è intervenuta nei due buffet, apertura e chiusura, e a sostegno dei premi in prodotti del territorio e lo sponsor principale, la Collino Group.
TG scientifico Leonardo dal minuto 6.
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