Permesso, permesso, permessoooo! Era la sollecitazione di una arzilla ottuagenaria a non intralciare l’uscita dell’ascensore poiché doveva raggiungere la navetta in partenza. Così è iniziata la simultanea per me ed Edoardo Manino distaccati al capolinea di Fermi per controllare le sei scacchiere degli sfidanti e il ritmo della simultanea in modo da applicare eventuali correttivi in corsa.

Ma andiamo per ordine.

A Torino un Natale coi fiocchi. Questo il titolo del mastodontico pacchetto di iniziative messo in campo dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Torino per 5 week-end, da inizio dicembre all’Epifania. E noi con Il Maestro in Metrò eravamo il pezzo forte di sabato 19 dicembre. Una iniziativa suggerita in un incontro ai primi di novembre e subito sposata dai responsabili del comune e da Gtt.

Ma di che si tratta?

In estrema sintesi è stata una simultanea ma invece che essere tutti riuniti in un luogo alla bella vista di tutti bisognava sparpagliare sfidanti, scacchi, scacchiere lungo le fermate del Metrò. E ovviamente per questioni tecniche la sfida non poteva essere condotta da un solo Maestro ma da un numero sufficiente e scaglionati su più navette lungo il percorso così da non far attendere troppo gli sfidanti.

Sembra una cosa semplice, scritta così e invece… Solo per capire quanti Maestri convocare, quante navette circolano, la frequenza di queste, le fermate da fissare, il tempo da dare per le mosse, ecc. ecc. ci sono volute varie considerazioni per addivenire poi alla soluzione finale intuita da Perano/Buffa ed elaborata dal sottoscritto. I dati che abbiamo avuto per gestire il tutto al meglio erano di 16 navette in giro per il percorso con frequenza di 3’09” più 11’’ per apertura e chiusura porte e la distanza fra le fermate viene coperta in circa 1’ con la variabile di qualche secondo in più o in meno. Abbandonata l’idea iniziale di circoscrivere la simultanea da Carducci a Rivoli e ritorno poiché il dato fondamentale era la frequenza delle navette, e cioè la presenza del Maestro, e non la distanza delle stazioni si arrivava a tentare l’uniformità navetta/fermata e cioè giocare in una fermata ogni tre così, in teoria, avremmo avuto una navetta in ogni fermata scelta all’incirca allo stesso momento e questo ci permetteva anche di far partire i Maestri da 8 fermate differenti invece che in sequenza da un capolinea. Poi si decideva essendo sedici le navette in giro di far partire una navetta vuota e una navetta piena così da concedere agli sfidanti 3 minuti per pensare la mossa fra un Maestro e l’altro. Sembrava tutto ok!!

E iniziavano i problemi logistici. Gtt non permette che ci sia del materiale incustodito lungo il percorso e così i tavoli li abbiamo dovuti portare noi o meglio i responsabili Sst di fermata che dobbiamo doverosamente citare per spirito di corpo e abnegazione: Giuliano Nozzoli, Tatiana Milceva, Carmelo Patuano, Luigi Di Muro, Andrea Barbato, Ivan Gallo, Mario Chiusano, Eugenio Pesce, Alessandro Demichelis, Giorgio Gatti, Antonio Perticari, Volfango Sbodio, Edoardo Manino, Carlo Artero.

Certo i tavoli a questo punto dovevano essere leggerissimi e il Comune ha dovuto comprarne 16 nuovissimi da campeggio. Oltre a questo i responsabili avevano da portare scacchi e scacchiere per i tre giocatori della loro fermata.

E poi i permessi, le dichiarazioni, la preparazione del video promozionale per gli schermi delle stazioni, la locandina, i comunicati stampa, le iscrizioni, le mail agli iscritti per comunicare la fermata, i testi per i partecipanti, i testi per i responsabili di fermata, le riunioni con i Maestri, le liste dei partecipanti in progress continuo, ecc. ecc. Questo ambaradan dietro le quinte mi ha ricordato un dirigente di un circolo di Torino che non si capacitava di non essere stato coinvolto nella organizzazione delle Olimpiadi del 2006 e diceva: “Ma che sarà mai, invece di 20 scacchiere come nei nostri tornei bisogna metterne giù 450”. Che qui sarebbe diventata: “e che sarà mai, è solo una simultanea…”.

E poi la scelta dei Maestri che alla fine sono stati: Antonio Melone, Stefano Yao, Federico Nastro, Marco Mina, Simone Bergero, Pietro Buffa, Alessandro Villa, Andrea Macheda. Si è vero qualche purista penserà che c’era solo un M° vero, Yao, ma, a parte che io non ho mai scritto Maestro Fsi, per me i campioni d’Italia under 16 sono più che Maestri!! E poi questo ha permesso un altro forte impatto pubblicitario.

Comunque fra stress vari siamo arrivati al fatidico 19 dicembre!

Ritrovo per i Maestri a Porta Nuova, con un poncho a scacchi da indossare per personalizzare la situazione, insieme ai responsabili di fermata e a tutti gli sfidanti che volevano entrare gratis. Per tutti gli altri appuntamento alla “fermata per destinazione”.

Alle 15 circa, via telefono, viene data la partenza ai Maestri.

E qui iniziano i problemi di ricezione, non sempre possibile lungo la Metro, ma pazienza ci siamo sempre detti prima dell’evento. Che può mai succedere? Se un M° perde una navetta, essendocene 16 e loro sono in 8, avremo al massimo due navette vuote e poi due di seguito piene. Le eventuali correzioni le faremo ai capolinea riequilibrando le posizioni.

Eh già, fossero state 16…

Ma abbiamo poi scoperto che per la festività vicina del Natale le navette avevano una frequenza minore di 3’ e 9″ e quindi in giro per la linea ce ne erano parecchie di più. Questo naturalmente ha creato scompiglio o meglio, un attesa più lunga dovuta alla presenza di più convogli vuoti dei previsti otto. A saperlo avremmo semplicemente aumentato il numero dei Maestri.

Questo è stato probabilmente l’unico neo di un evento preparato con una cura a dir poco certosina. In breve però tutti abbiamo superato questo sconcerto iniziale, confortati anche dalla soddisfazione di vedere solo visi sorridenti per essere i protagonisti di un evento, forse in prima mondiale. E crediamo anche di aver reso un bel servizio per la propaganda degli scacchi: siamo stati sui giornali e sui social, abbiamo avuto interviste alle radio, un servizio per il TG regionale.

Ma non solo, abbiamo mandato una nostra telecamera a filmare il tutto e a breve prepareremo un nostro filmato che proietteremo in anteprima alla Scacchistica a Gennaio invitando tutti i protagonisti – maestri-giocatori-responsabili- per una bicchierata rievocativa e un premio per chi non ha perso.

Per il momento un solo grande

GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!

Buone feste!

 

Dati tecnici

48 sfidanti divisi su 14 stazioni. 40 partite vinte, 6 pareggiate, 2 perse. 14 responsabili di fermata. 8 Maestri.

Hanno vinto: Russo St., Giraudo D..

Hanno pareggiato: Panero, Zenere, Di Muro, Tessarollo, Ermacora, Deamicis, Buffa L.

Hanno perso: Franceschino, Minozzi, Giangassio, Magliano, Bijno, Ciancimino, Spagnuolo, Celano, Perticari, Gatti, Gatti, Rossi, Buffa, Revello, Ragusa, Digrazia, Bettassa, Di Cio, Rondano, Pili, Bussi, Perrone, Piccioni, Accattino, Siviero, Alberti, Dieli, Dieli, Cibrario, Giraudo, Ressa, Negro, Russo, Gola, Cagliero, Catalano, Delfino, Ricciardi.

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